Per motivi poco chiari i morti insepolti tornano in vita con impulsi cannibaleschi. Ogni persona ammazzata si trasforma in uno di loro. Sette persone cercano di resistere, barricandosi in una casa abbandonata.

This is Spinal Tap è un falso documentario del 1984 diretto da Rob Reiner e avente protagonista la semi-fittizia band heavy metal Spinal Tap (con l'umlaut dell'heavy metal sulla lettera "N"). Si tratta di una parodia della scena heavy metal dell'epoca e degli stereotipi della vita delle rock star. Abbondanti le citazioni: Scorpions, Led Zeppelin, AC/DC, The Rolling Stones, The Who, Queen, Aerosmith, KISS, Black Sabbath, Judas Priest, Motörhead, Sweet e The Beatles, insieme a molti altri. I tre membri degli Spinal Tap, David St. Hubbins, Nigel Tufnel, e Derek Smalls sono interpretati da, rispettivamente Michael McKean, Christopher Guest e Harry Shearer, che nel film suonano davvero i loro strumenti. Questo film risulta alla posizione 64 nella classifica stilata dal canale televisivo Bravo; "100 Funniest Movies". Nel 2002 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

E' la storia di una cantante rock, Hedwig e della sua disperata ricerca del successo e dell'amore. Hedwig prima si chiamava Hansel ed era un ragazzo il cui sogno era trovare l'anima gemella, con una certa riluttanza, in seguito si sottopone ad un'operazione di cambio di sesso per sposare un americano e scappare via da Berlino Est. Dopo il divorzio decide di mettere su una rock band ed incontra il giovane Tommy, che diventa suo protettore ed amante ma poi scappa via rubandole le canzoni...

Due amici londinesi tra i 25 e i 30 anni, vivono insieme da molto tempo nel lercio appartamentino di un quartiere degradatissimo. Più belloccio e meno sfortunato l'innominato, più bizzarro il suo compagno, tirano avanti a fatica, nell'attesa di una scrittura teatrale che non arriva mai. Tanto per uscire da Camden Town, "lo" suggerisce di andare a fare una visita a Monty, lo scapolo e ricco zio di Withnail, che vive altrove e da costui accettano ben volentieri di trasferirsi per una settimana di vacanza nella casa rustica che quello possiede in campagna. Ma là piove quasi sempre e c'è un freddo dannato: già è un problema il procurasi liquori e carburante, data l'inospitalità nei confronti dei londinesi, senza contare un bracconiere che sembra avercela con i due. Lo zio Monty arriva in visita a bordo della sua lussuosa macchina e per fortuna porta rinforzi: è un tipo grasso e rubizzo, un volto porcino, amante dei buoni piatti e più ancora dei bei ragazzi.

Un irrequieto ventenne nell'Inghilterra degli anni Sessanta.Londra, 1965. Jimmy Cooper, fattorino in un'agenzia pubblicitaria, segue i concerti dei suoi beniamini, partecipa alle furibonde risse tra Rockers e Mods, viene iniziato all'esperienza della droga e cerca nella musica il riscatto a una vita senza prospettive. Un musical rock che nei suoi momenti migliori (soprattutto la prima metà) vive della rabbia del cinema britannico degli anni Sessanta e del suo realismo senza concessioni. Il titolo è preso a prestito da un album degli Who datato 1973 e che fa da colonna sonora al film prodotto dal gruppo inglese. Promettente esordio sul grande schermo per Sting.

Lo scacciafantasmi Frank Bannister si serve di tre amici spettri per inscenare finti poltergeist e spillare soldi alle vittime: ma quando si trova davanti a un serial killer fantasma, dovrà cambiare tattica e trasferirsi nell'aldilà.

Omar è un giovane pakistano a cui lo zio affida la gestione di una lavanderia abbandonata nella periferia londinese. Omar la rimette in sesto aiutato da Johnny (Daniel Day Lewis), un giovane sbandato a cui lo lega una relazione omosessuale. Integrazione razziale, omosessualità, traffico di droga: argomenti scottanti che Frears affronta con approccio realistico, quasi documentario, ma anche con un senso dello humour capace di ammorbidire il quadro davvero desolato della società inglese che ne esce. Realizzato a 16 mm per la Tv, è uno dei migliori risultati del cinema inglese anni Ottanta.

Steve Martin è Rigby Reardon, l'investigatore privato per antonomasia: spietato, rude e sempre a caccia di clienti. Proprio quando è pronto a tutto, entra in scena Juliet Forrest (Rachel Ward) per affidargli un caso: il padre, un famoso scienziato, filantropo e inustriale del formaggio, è morto in circostanze misteriose. La storia sa di marcio e Reardon dovrà seguire un intricato labirinto di indizi per svelare i segreti delle "Liste di Carlotta". Grazie all'aiuto dei suoi "amici" Alan Ladd, Barbara Stanwyck, Ray Milland, Burt Lancaster, Humphrey Bogart, Charles Laughton ecc., reardon riesce ad acciuffare il suo uomo. Un emozionante film d'azione girato nel tipico stile del cinema anni '40!

May è una giovane e strana ragazza che ha avuto un'infanzia molto difficile e che non conosce il significato dell'amicizia e dell'amore. Lavora in una clinica per animali e vive da sola con la sua unica vera "amica", una bambola che la madre gli regalò quando era ancora piccola. Quando ancora una volta i tentativi di conquistare l'uomo dei suoi sogni andranno falliti, deciderà di costruirselo da sola l'uomo perfetto, usando le parti delle sue vittime.

La psicologa Catherine Deane (Jennifer Lopez) intraprende un viaggio terrificante nella mente di un serial killer (Vincent D'Onofrio) che entra in coma del ritrovamento della sua ultima vittima. Catherine ricorrere ad una cura sperimentale per scoprire i segreti dell'assassino prima che sia troppo tardi. La mente del killer si rivela più pericolosa di quanto si potesse immaginare; la vita di Catherine è in pericolo, l'agente dell'FBI Peter Novak (Vince Vaughn) ha il compito di salvarla dal mondo contorto in cui è imprigionata.

Incappato in un violento temporale che danneggia gravemente il suo yacht, Paul, giovane imprenditore rampante in gita con la fidanzata Barbara ed una coppia di amici, sbarca in cerca di aiuto sulla costa spagnola, nei pressi di Imboca, un piccolo villaggio di pescatori. Ma invece della salvezza, si trova al centro di un incubo…

Una delle fantastiche avventure della bionda eroina dei fumetti: il suo viaggio nel pianeta Sogo alla ricerca di uno scienziato scomparso. Dai fumetti di Jean-Claude Forest che ha curato (discretamente) la sceneggiatura e (bene) la scenografia. Nonostante la futilità di fondo di questa favoletta a base di sesso un po' sadico e di avventure spaziali, è un film gustoso, colorito, non privo di fantasia e humour. C'è anche il grande mimo Marcel Marceau. E i vestiti di Paco Rabanne. Titoli di testa da non perdere.

Ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui in un desertificato pianeta Terra intossicato dall'inquinamento e funestato da un'interminabile e imprecisata guerra, un rigattiere acquista i resti di un robot rinvenuto nel deserto per donarli alla fidanzata scultrice. I resti si rivelano parti di un cyborg militare, nome in codice M.A.R.K-13, che animato dalla sua capacità di autoripararsi impiegando materiali reperiti in loco, mieterà morte e distruzione nell'appartamento della ragazza.

In attesa di diplomarsi, un gruppo di ragazzi viene selezionato per partecipare a un viaggio vacanza, allo scopo di osservare la natura e gli animali allo stato selvaggio. Si ritrovano invece protagonisti di una serie di film snuff, in un incubo che non si aspettavano e da cui sembrano incapaci di scappare.

Gli alieni vogliono conquistare la Terra, apparentemente per impedirle di autodistruggersi con le armi nucleari, e per farlo mettono in atto il cosiddetto Piano 9, che prevede che i morti risorgano dalle tombe e in qualche modo realizzino lo scopo. Il pilota d’aereo Jeff Trent (Gregory Walcott) però si batte contro gli alieni per impedire che il loro piano abbia successo. È inutile cercare di riassumere ulteriormente la trama: questo è il film culto in assoluto tra quelli realizzati da Ed Wood e perciò è del tutto privo di senso per definizione.