Il Festival di Pasqua di Salisburgo celebra il suo primo mezzo secolo con l’opera che lo inaugurò ai tempi di Karajan. Affidata alla Nemirova la ricreazione del vecchio allestimento, Thielemann e la Staatskapelle di Dresda danno luogo al capolavoro di esegesi musicale, grazie anche alla speciale intesa con Harteros e Kowaljow.

Allegro non troppo è un film a tecnica mista, in parte dal vero e in parte d'animazione, prodotto e diretto da Bruno Bozzetto. Dichiaratamente ispirato al classico disneyano Fantasia, è composto da sei episodi animati (più un finale composto da diversi cortometraggi di pochi secondi), ciascuno accompagnato da un celebre brano di musica classica, inseriti in un film-cornice girato dal vero, in bianco e nero. In un teatro vuoto, un pomposo presentatore introduce un insolito spettacolo: mentre un direttore d'orchestra fa eseguire i brani a un'improbabile orchestra improvvisata, formata da vecchiette in abiti belle époque prelevate da un ospizio, un disegnatore, tenuto incatenato per anni, ne realizza in tempo reale la versione animata.

L'anziana e rigida Traude insegna musica alle detenute. Quando scopre il talento della ribelle e ostile Jenny, decide di portarla al concorso per le nuove promesse. Tra le due donne si stabilisce un legame complesso e tormentato.

Thomas Seyr da ragazzino aveva un gran talento al pianoforte, ma per diverse ragioni, tra cui la morte della madre e l'opposizione del padre, nel corso degli ultimi anni ha accantonato il suo desiderio di diventare un musicista. Ora lavora in una ditta immobiliare, dove sbriga i compiti più difficili e loschi, come liberare con la violenza gli edifici dagli occupanti abusivi; ogni tanto aiuta (anche economicamente) suo padre Robert, invischiato continuamente in affari illegali. Un giorno, l'incontro casuale con il suo vecchio insegnante di pianoforte fa riaccendere in Thomas la sua passione per la musica; dietro la promessa di un'audizione, decide di rimettersi a suonare e comincia a prendere lezioni da una giovane insegnante cinese, appena arrivata a Parigi e che non parla una parola di francese.

La vita estrema e dissonante del celebre musicista vista attraverso gli occhi di Anna Holtz, giovane e talentuosa musicista che viene accolta dal maestro come sua allieva.