Biografia dell'ultimo zar di tutte le Russie. Bravo padre, marito innamorato dell'imperiosa e nevrotica Alessandra, vede frantumarsi, per debolezza e miopia politica, il regno lasciatogli dal padre.
Mentre una galleria dei peggiori tiranni e geni del crimine della storia si riunisce per progettare una guerra che spazzerà via milioni di persone, un uomo solo deve lottare contro il tempo per fermarli.
Grigorij Rasputin è un monaco russo che si è insediato alla corte dello zar Nicola II di Russia entrando nelle grazie della famiglia reale. Rasputin si reca a San Pietroburgo dopo aver affermato di aver visto avvenire parecchi miracoli e di aver avuto una visione della Vergine Maria. Durante quest'affermazione (che avviene in una chiesa durante una messa), i fedeli e il prete stesso gli credono e, grazie al suo incredibile fascino e capacità di persuasione quasi ipnotica, viene considerato quasi come un beato vivente.
Lupin e Jigen sono a New York, nella biblioteca civica; cercano informazioni sulla famiglia dello Zar Nicola II di Russia: secondo la storia nel 1916, la Russia possedeva il 20% della riserva mondiale d'oro con le sue 1.240 tonnellate ma nonostante tutto la popolazione era povera ed affamata. Dopo la morte di Rasputin, con il conseguente inizio della rivoluzione russa, la famiglia Romanov venne catturata e giustiziata ad Aketisburg verso il 1917-18. Lupin scopre invece che la famiglia venne salvata dall'esecuzione dal capo della sicurezza Jurovskij. Come ringraziamento, gli vennero regalate 500 tonnellate d'oro, con la missione di portare l'allora piccola Anastasia in America...
Da quando Mikhail Romanov salì al trono russo nel 1613, la storia della Russia è stata definita, o almeno influenzata, da questa famiglia. La documentazione racconta la loro storia fino allo zar Nikolai, che fu giustiziato nel 1918 dopo la rivoluzione russa insieme alla sua famiglia. Lo spettatore viene portato in luoghi originali e storici e operatori culturali spiegano l'influenza dei Romanov, che si estende alla cultura russa contemporanea.
La storia è incentrata su personaggi realmente esistiti: Grigorij Rasputin, un ex-monaco impazzito riesce con i suoi poteri ad arrivare alla Zarina riuscendo a guarire il figlio emofiliaco. Il dottor Zargo, che ha compreso i propositi folli di Rasputin insieme a due nobili, Peter e Ivan, organizzano la sua uccisione; il monaco, prima di morire, riuscirà in parte a vendicarsi.
Nell'ultimo mese dell'impero dei Romanov, il 19 dicembre del 1916, alcune persone dell'alta borghesia tramano l'uccisione di un uomo misterioso. Il film racconta con una voce fuori campo la vita e la morte di Grigorij Efimovič Rasputin.