Siamo in una cittadina del Sud degli Stati Uniti; un poliziotto scopre, durante il suo giro notturno, il corpo di un industriale, che era in procinto di aprire una fabbrica importante per la città. Gillespie, il capo della polizia locale, dà ordine di arrestare tutti i sospetti. Tra gli altri, gli viene portato anche un nero, elegante e con il portafogli ben fornito, catturato alla stazione mentre aspettava il treno. Ma l'uomo è l'ispettore Tibbs, della polizia federale. La vedova del morto vuole che sia Tibbs a condurre le indagini; cosa che avverrà, non senza scontri aperti con Gillespie e sbandamenti. Identificato l'omicida, l'ispettore riparte verso il Nord.

Leslie Crosbie è la moglie di un imprenditore inglese che gestisce una piantagione di gomma in Malesia. Una sera la donna uccide a colpi di pistola un uomo che uno dei suoi servitori riconosce come Geoff Hammond. Leslie chiede al servitore di andare a chiamare il marito Robert, che sta lavorando in una delle piantagioni e che raggiunge subito la moglie, dopo aver convocato il proprio avvocato e un ispettore della polizia britannica. Leslie riferisce loro di aver ucciso Hammond per salvare il proprio onore, dopo che l'uomo aveva tentato di sedurla con la forza.

Nel 1870, nel Texas ancora ferito dalla sconfitta nella Guerra civile, Jefferson Kyle Kidd, ex capitano dell'esercito confederato, gira di città in città per leggere ad alta voce, durante affollatissime assemblee, le "notizie dal mondo" pubblicate sui giornali americani. Durante un trasferimento si imbatte nell'unica sopravvissuta all'agguato a una carovana, una bambina di origine tedesca vestita come una indiana. Il nome della bambina è Cicada, e prima ancora Johanna, orfana di una famiglia di coloni sterminata dai Kiowa e poi adottata dalla tribù. Deciso a consegnarla a un avamposto dell'esercito, Kidd sarà invece costretto ad accompagnare la bambina da alcuni suoi zii nel nord dello stato, attraversando con lei un territorio selvaggio e pericoloso.

"Cobra Verde" (Serpente verde) è un brigante bandito che è odiato e temuto nella sua terra natale, il Brasile. Alienato, scontento e con poco da perdere, accetta una missione estremamente pericolosa per riaprire un commercio di schiavi con il Regno di Dahomey nell'Africa occidentale.

Allevato alla corte del faraone Ramses II, Mosè scopre di essere ebreo, commette un delitto per difendere uno schiavo e fugge nel deserto per scampare alla pena prevista per gli omicidi. Qui sposa la madianita Sefora e ha con lei due figli; ma un giorno, mentre è al pascolo con il gregge, Dio gli appare e gli chiede di tornare in Egitto per liberare il suo popolo, gli Ebrei, e condurli nella terra promessa. E quando il nuovo faraone Memefta si rifiuta di lasciare libero il popolo ebraico, Mosè, su indicazione di Dio, scatena sull'Egitto le dieci piaghe, che costringeranno il sovrano a cambiare idea. Una volta libero dalle catene della schiavitù, il popolo ebraico attraversa il mar Rosso e giunge al monte Sinai, dove Mosè riceve da Dio le tavole della legge.

Dal 1° al 3 luglio 1863 a Gettysburg (Pennsylvania) si svolse la più grande e sanguinosa battaglia (cinquantamila morti) della guerra civile. Le truppe sudiste del generale Robert E. Lee furono sconfitte da quelle nordiste al comando del generale George G. Meade. Scritto dal regista e basato sul romanzo The Killer Angels di Michael Shaara, prodotto dalla società televisiva di Ted Turner, fu messo in onda nei Paesi anglofoni in 3 puntate; esiste una versione per l'homevideo che dura quasi 6 ore. Piuttosto accurato, dal punto di vista storico-militare, nella descrizione della battaglia, ne rimuove sistematicamente la crudeltà e l'orrore: le morti sono tutte gloriose, pulite, istantanee, così come sono tutti valorosi, nobili e in buona fede sia gli unionisti sia i confederati.

È la storia di due trentenni, interpretati da John Krasinski e Maya Rudolph, i quali, di fronte al prossimo arrivo, non programmato, del loro primo figlio, intraprendono un viaggio attraverso gli Stati Uniti, e non solo, alla ricerca del posto ideale dove mettere le radici e crescere la loro famiglia.

La storia segue quattro persone che lottano per la verità e la giustizia nel mezzo del tumulto della guerra civile americana. Il regista Ang Lee ci porta in una terra di nessuno al confine tra Missouri e Kansas, dove un lealista convinto, il figlio di un immigrato, uno schiavo liberato e una giovane vedova stringono un'improbabile amicizia mentre imparano a sopravvivere in un'epoca incerta. In un luogo senza regole, ridefiniscono il significato di coraggio e onore.

Coleman Silk è un professore ebreo di letteratura del New England College, cacciato dopo tanti anni di onorata carriera per una falsa accusa di razzismo (ha definito zulù due alunni assenteisti, ignaro del fatto che fossero di colore). Dopo la morte per infarto di sua moglie, che non ha retto allo scandalo, Coleman chiede allo scrittore Nathan Zuckerman di scrivere le sue memorie. Tra i due nasce una forte amicizia. Nel frattempo Coleman conosce Faunia, una bidella semianalfabeta di trent'anni più giovane. Tra i due inizia una relazione prettamente fisica, ma egli rimane coinvolto anche dai suoi problemi personali, in particolare un ex marito violento. La storia procede anche con dei flashback sulla vita di Coleman, che rivelano un pesante segreto che si porta dietro dalla nascita.

Uno schiavo, Pseudolus, per comprare la sua liberazione, propone ad Hero, figlio del suo padrone, un accordo: in cambio della libertà troverà il modo di portargli Philia, la donna di cui Hero è innamorato. Philia è però merce di Lycus ed inoltre è già stata destinata al Miles Gloriosus. Alla fine tutto il complicato intrigo si risolve.