Bick, sposato con Lessie, vivono felici nel Texas. L'uomo, un ricco allevatore, ha tra i suoi braccianti Jett, il quale è innamorato della moglie, benché si renda conto che il suo sentimento è senza speranza. Ereditato un terreno e trovatovi dei giacimenti di petrolio, Jett, divenuto ricco, cerca di conquistare la donna.
Nel 1880 a Tombstone, lo sceriffo Wyatt Earp, aiutato dai due fratelli e dall'amico medico Doc Holliday, deve affrontare in un duello all'ultimo sangue la feroce banda dei Clanton. È uno dei tanti western – e, forse, il più vicino alla realtà storica – che rievocano la celebre sparatoria. I risultati non corrispondono sempre alle ambizioni e c'è, nella sceneggiatura di Leon Uris, qualche eccesso melodrammatico in cui si avverte lo sforzo di nobilitare la materia, poco adatta al robusto mestiere senza inventiva di J. Sturges. Ambientazione suggestiva, buon uso tattico dello spazio e una costante ombra di morte sull'azione e sui personaggi, tutti ben serviti dagli interpreti. La bella canzone dell'inizio è cantata da Frankie Laine.
Dopo aver scontato ingiustamente un periodo di detenzione, il pistolero Taw Jackson torna a casa deciso a vendicarsi di Frank Pierce, disonesto proprietario terriero che gli ha portato via ranch e miniera. Il piano è rapinare una sorvegliatissima diligenza che trasporta l'oro di Pierce, e per raggiungere lo scopo Jackson si allea con il killer Lomax, suo ex nemico, e con un avventuriero pellerossa...
Un camaleonte che aspira ad essere "un eroe di cappa e spada" si ritrova in una cittadina del West infestata da banditi e fuorilegge e si vede costretto a interpretare letteralmente il ruolo dell'eroe.
Il bandito Wes McQueen (McCrea) scappa da una prigione del Missouri e si unisce alla sua vecchia banda, organizzando un colpo. L'idea è quella di assaltare un treno carico di dollari. Intuendo le mosse degli amici di un tempo, si allea con Colorado (Mayo) e riesce a farla franca.
Nel 1870, tra colonizzatori e fuorilegge, l’immigrato danese Jon (Mads Mikkelsen) attende da anni di portare negli Stati Uniti sua moglie e il figlio di dieci anni. Ma quando la moglie e il figlio finalmente arrivano in America, cadono entrambi vittime di un crimine orribile. Distrutto dal dolore e dalla disperazione Jon uccide il responsabile del duplice omicidio. Ma l’uccisione del responsabile scatena delle forze potenti. L’assassino che Jon ha ucciso è il fratello dello spietato colonnello Delarue, un bandito che terrorizza il villaggio di Black Creek e che è disposto a tutto per vendicare l’assassinio di suo fratello. Tradito e isolato dalla comunità, Jon, è costretto a trasformarsi da uomo pacifico a guerriero senza paura per salvare il villaggio e trovare pace.
La vera storia di William Walker, un avventuriero di origine inglese che nel 1855, con l'appoggio del miliardario Vanderbilt, operò un colpo di mano in Nicaragua, alla testa di sessanta mercenari, e si autonominò presidente della Repubblica sudamericana. Una storia affascinante che però il regista ha condito di troppi aneddoti non necessari e troppi riferimenti alla politica Usa in Sudamerica negli ultimi decenni.
Un bandito di nome Frank rapisce una giovane donna per farsi insegnare a leggere e scrivere. Presto il marito di lei, uomo facoltoso e feroce, si mette sulle loro tracce, con l'aiuto di alcuni amici ma soprattutto armati di fucili potentissimi, capaci di colpire con precisione da lunga distanza.
Un uomo politico a caccia di voti arresta il famigerato bandito Jack Strawhorn e compie con lui il viaggio in ferrovia Texas-Arizona per portarlo a Tesota ed esibirlo come preda.