Due compagni di università, dopo la laurea, fanno il viaggio in auto da Chicago a New York sopportandosi cortesemente, soprattutto perchè lui sostiene che tra un uomo e una donna non ci può essere amicizia, perchè c'é sempre di mezzo il sesso. Dopo undici anni si ritrovano, e decidono di provare a diventare amici. L'amicizia si trasforma in amore, ma non lo vogliono ammettere, sino a quando ci si mette di mezzo il sesso.

Quando il suo unico amico muore, un uomo afflitto fin dalla nascita dal nanismo si trasferisce verso la campagna del New Jersey per vivere una vita di solitudine, ma incontrerà un venditore di hot dog chiacchierone ed una donna anch'essa alle prese con un passato doloroso.

Viktor Navorski giunge all'aeroporto J.F. Kennedy di New York dalla Krakozhia, un piccolo stato sorto dalla frantumazione dell'Urss. Nel momento in cui giunge al desk dei visti viene però bloccato. In Patria c'è stato un colpo di stato. Il nuovo regime non viene riconosciuto dagli Stati Uniti e quindi lui non può entrare in America. Benché il responsabile dell'aeroporto, in attesa di un'ispezione per passaggio di grado, a un certo punto lo spinga ad infrangere la legge Viktor non esce dal terminal che diventa la sua casa in attesa di poter realizzare il sogno per cui è giunto negli States.

Tre personaggi: un "Blues Brother" giocatore accanito; l'amico che ne è il "doppio" dipendente; la cugina, giunta inattesa dall'Ungheria, donna a disagio in un universo maschile in trasferta da New York alla Florida. Tre luoghi (New York, Cleveland, Florida) per questa triste e stramba storia on the road dove l'intreccio dei rapporti e dei destini ha un inconfondibile senso di verità. Narrazione libera, finissimo umorismo.

Antoine e Christine Doinel sono in attesa della nascita del loro primogenito. La loro vita trascorre tranquilla tra una lezione di violino (lei riceve allievi a casa) e una spruzzatina di vernice ai fiori finti (lui si occupa della coloritura dei fiori di plastica). Poi un giorno Antoine cede al fascino esotico di Kyoko.

Finlandia 1944. L'esercito finlandese combatte contro l'Unione Sovietica a fianco dei nazisti. Willi è un cecchino finlandese che cerca di disertare, mentre Ivan è un soldato dell'Armata Rossa scampato per un pelo alla morte. I due nemici, condannati a morte dai loro rispettivi superiori, si rifugiano nella fattoria di Anna - vedova di guerra da quattro anni - che offre asilo ad entrambi. I due, pur così diversi, dovranno imparare a convivere. Onusto di non pochi premi conqistati anche in zona nostrana (Viareggio), Kukushka (il titolo si riferisce al termine con cui i russi designavano i cecchini finlandesi)è un film più utile che realmente bello.

Nella stazione balneare di Porpoise Spit i giovani passano le giornate tra festicciole, pettegolezzi e canzoni degli Abba. Muriel non è una bellezza. Comunque non si dà per vinta e sfoglia sempre i cataloghi di abiti da sposa, in costante attesa del principe azzurro. Nonostante l'ironia delle amiche e la contrarietà dei familiari, molla tutto per puntare su Sidney. Questa moderna Cenerentola ha avuto negli Stati Uniti un successo superiore anche a quello riscosso in patria; forse sproporzionato rispetto ai meriti di una commediola poco più che garbata, che deve molto alla simpatia dell'energica protagonista. Regista esuberante e irruente come la sua interprete."

Will è un single, vicino ai quarant’anni: vive di rendita e il suo unico scopo nella vita sembra essere continuare a non fare niente, impiegando la maggior parte del suo tempo a cercare nuove conquiste femminili. Infatti un giorno si reca ad un incontro di genitori single, fingendosi “ragazzo-padre” solo per conquistare qualche donna sola: invece si troverà suo malgrado coinvolto nella vita di una di queste, e soprattutto di suo figlio, Marcus.

Per superare la traumatica separazione con il proprio fidanzato, la giovane Elizabeth (Norah Jones) parte per un lungo viaggio attraverso gli Stati Uniti, nonostante l'affettuosa amicizia di Jeremy (Jude Law). Per mantenersi Elizabeth si trova a lavorare in un piccolo caffè, dove conosce diverse persone, tutte più o meno tormentate, come Arnie (David Strathairn), poliziotto dal passato difficile e abbandonato dalla moglie (Rachel Weisz) o Leslie (Natalie Portman), una sfortunata giocatrice d'azzardo. In questo nuovo ambiente Elizabeth capisce il vero significato della solitudine e della disperazione.

Una parata di tre direttori e quattro interpreti. Basato sul balletto omonimo del 1916 di Erik Satie, interpretato nel film dalla jazz band olandese Willem Breuker Kollektief e diretto da Koji Yamamura, il cortometraggio illustra una parata come un balletto surreale animato. Il corto esce nel 2016 per celebrare i 150 anni di Erik Satie e i 100 anni della sua compsizione "Parade"

Kido Tatsuhiko si è trasferito a Tokyo per frequentare una scuola d'arte. Nella sua nuova stanza c'è un piccolo foro nel muro. In un primo momento non riesce a vedere nulla, ma una notte attraverso di esso scorge una ragazza... È così che la sua nuova vita ha inizio.