Il giovane Fugui perde tutta la sua fortuna al gioco. Si mette a fare il burattinaio ambulante. Quindi è arruolato nell'esercito; quando torna dalla guerra ritrova la moglie che vive facendo enormi sacrifici. Hanno un figlio che poi però muore in un incidente. Intanto è scoppiata la Rivoluzione Culturale. La loro figlia, che ha sposato il capo delle Guardie Rosse del villaggio, muore di parto, ma il bambino sopravvive.

L'ex campione di pugilato Billy Flynn fa ora l'allenatore di cavalli, guadagnando abbastanza per occuparsi del figlioletto T.J., di cui ha ottenuto la custodia legale dopo essere stato lasciato dalla moglie Annie sette anni prima. Per amore del piccolo, il campione decide di tornare sul ring, ma nel frattempo Annie si fa viva...

Il professore Axel Freed ha una passione autodistruttiva per il gioco. Ottiene dalla madre una grossa somma per ripianare un debito, ma la gioca e la perde. Minacciato dai loschi creditori, per salvarsi corrompe un suo studente campione di basket e ne fa una pedina della mafia delle scommesse.

La tenutaria di una equivoca casa da gioco di Shanghai corrompe (con gioco, droga e sesso) la figlia del suo ex marito e ora suo nemico e moralizzatore dei costumi della città. Ma la vendetta si ritorcerà contro di lei. Straordinario film attraversato da un'aria perversa e sinistramente melodrammatica che a suo tempo suscitò scandalo. Alcune scene sono davvero memorabili a partire dal Capodanno cinese, per finire col banchetto di Mother Gin Sling. Peccato che tra le copie superstiti non ce ne sia una che abbia la stessa durata dell'altra.

Tonino, uscito di prigione, entra nell'organizzazione del camorrista don Mario Capece. Riceve il controllo di due bische, ma vuole sostituirsi al capo in un controllo edilizio. Il boss tenta di ucciderlo, ma è Tonino che riesce ad uccidere lui.