Tratto dal libro di Thomas Keneally è la vera storia di Oscar Schindler, industriale tedesco, che nel 1938 capisce che è bene legarsi ai comandanti militari. Li frequenta nei locali notturni, offre bottiglie preziose. Quando gli ebrei sono relegati nel ghetto di Cracovia Schindler riesce a farsene assegnare alcune centinaia come operai in una fabbrica di pentole. All'inizio sembra sfruttarli, in realtà li salva. Di fronte alla persecuzione tremenda, il tedesco trasforma quella sua prima iniziativa in una vera missione, fino a comprare letteralmente le vite di quasi milleduecento ebrei (la famosa lista) che sicuramente morirebbero nel campo di Auschwitz.

Henry Hill, figlio di emigranti italo-irlandesi, fin da giovane entra a far parte della piccola mafia dei quartieri poveri di New York. Ma ben presto scopre la ferocia dei boss locali che usano chiamarsi fra di loro "bravi ragazzi"...

È la storia di Wladyslaw Szpilman, pianista ebreo polacco, attraverso la Seconda Guerra Mondiale, dall’occupazione di Varsavia all’arrivo dell’Armata Rossa. Il film è diviso in due parti: la prima è incentrata sulla famiglia Szpilman, dall’iniziale mix di stupore e indignazione per le leggi razziali alla reclusione nel ghetto, infine alla deportazione; col treno che parte, e Wladyslaw che rimane giù, inizia la seconda parte, la fuga del pianista, il suo continuo cambiar nascondiglio, sempre a un passo dalla cattura, a mezzo dalla morte, a nessuno dall’orrore che in quegli anni ha avvolto Varsavia – non solo Varsavia.

Londra, seconda metà dell'Ottocento. A causa di una malattia molto rara, la neurofibromatosi, che gli ha dato sembianze mostruose, il giovane John Merrick viene esposto come "uomo elefante" nel baraccone di Bytes, un alcolizzato che campa sfruttando la sua mostruosità e lo tratta come una bestia. E' qui che Merrick viene scoperto dal dottor Frederick Treves, un chirurgo del London Hospital che convince Bytes a cederglielo per qualche tempo in modo da poterlo studiare e curare. Portato in ospedale e presentato a un congresso di scienziati, John si rivela ben presto agli occhi di Treves come un uomo di intelligenza superiore e di animo raffinato e sensibile.

Il film si ispira alla vita di John Forbes Nash Jr. Di origini medio borghesi, Forbes nacque in una piccola città della Virginia occidentale il 13 giugno 1928 e, per oltre cinquant'anni è stato considerato un mito negli ambienti della ricerca matematica. Grazie al suo studio della teoria dei giochi, negli anni 50 diventò l'astro nascente della "nuova matematica". Poco a poco, vittima di una grave forma di schizofrenia, Nash sprofondò in un mondo tutto suo, convinto che le sue allucinazioni fossero realtà. Passò diversi anni in ospedali psichiatrici, ma durante la sua assenza, la teoria dei giochi acquistò un ruolo di importanza fondamentale nei campi dell'economia e degli affari. Nel 1994, Nash aveva riacquistato il pieno controllo della sua vita e ripreso le ricerche. In quello stesso anno venne insignito del Premio Nobel per l'economia.

Manciuria, confine tra Unione Sovietica e Cina, anno 1950. Un treno militare proveniente dalla Russia sovietica e carico di criminali di guerra accusati di aver collaborato con l'invasore giapponese durante la guerra fa il suo arrivo in un avamposto della Repubblica Popolare Cinese. Tra i prigionieri vi è Aisin Gioro Pu Yi, l'ultimo e ormai ex imperatore cinese: non si distingue per nulla dagli altri prigionieri, e i soldati lo trattano con la stessa durezza che riservano agli altri ostaggi. Facendo drammaticamente i conti con un avvenire nei panni di un carcerato senza importanza e prospettive, peraltro alla totale mercé di un feroce e onnipotente regime comunista, tenta il suicidio tagliandosi le vene e immergendole nell'acqua calda di uno squallido gabinetto. Mentre i guardiani tentano di sfondare la porta, intuendo il sospetto, la mente del moribondo inizia a rievocare la sua vita fin dal primo ricordo d'infanzia.

Otilia e Gabita dividono la stanza in un pensionato universitario di una cittadina rumena negli ultimi anni del regime Ceauşescu. Quando scoprono che una delle due è incinta inizia per loro il calvario per trovare il modo di abortire illegalmente.

Elisabetta, detta Sissi, e la sorella maggiore Elena sono figlie del granduca di Baviera. La più grande è stata designata a sposare il giovane imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, ma il sovrano è afffascinato dalle grazie di Sissi e, al momento di annunciare la scelta della sua sposa, nonché futura imperatrice, proclama il nome della sorella più giovane.

Dopo la celebrazione delle nozze con Francesco Giuseppe, Sissi deve confrontarsi con i problemi della politica. Malgrado la sua giovane età, dà subito dimostrazione di tatto e dell'innato carisma che la contraddistingue, riuscendo a placare i focolai rivoluzionari scoppiati in Ungheria e in Italia.

Dopo le nozze con Francesco Giuseppe, Sissi si trova in difficoltà per il suo comportamento, considerato sconveniente per le rigide regole della corte viennese. Si scontra così con l'austera suocera, l'arciduchessa Sofia, e decide di tornare in Baviera dagli amati genitori.

Storia vera di Michaela e Augusto Odone e della loro lotta accanita per salvare il figlio Lorenzo, colpito dall'ALD (o sindrome di O'Malley Greenburg), rara forma di distrofia incurabile e mortale. L'australiano Miller (Mad Max), ex medico, manovra la cinepresa come un bisturi e i suoi interpreti come un generale che ha predisposto la strategia della battaglia, evitando quasi sempre le trappole di un melodramma ospedaliero strappalacrime per spettatori algofiliaci.

Un padre che è uno dei più rispettati poliziotti di New York e due figli, Bobby e Joseph, che più diversi non potrebbero essere. Bobby gestisce un locale equivoco centro di traffici poco leciti della mafia dell'Est; Joseph invece ha seguito le orme paterne entrando in polizia. Il confronto all'interno della famiglia è duro, ma quando il padre viene ucciso proprio dalla mafia la situazione cambia, con i fratelli che si riavvicinano per vendicarne la morte.