Nel tribunale religioso di una località israeliana non specificata si esamina la richiesta di divorzio di Viviane Amsalem, che da tre anni ha lasciato il domicilio coniugale per incompatibilità col marito Elisha e risiede nel frattempo presso parenti. Per la legge israeliana, Viviane è un'emarginata sociale in libertà vigilata: non può avere nuove relazioni né una nuova famiglia. Non presentandosi alle udienze, Elisha allunga di proposito i tempi ed esaspera Viviane, il suo avvocato, i rabbini. Il dovere delle autorità religiose è preservare la "pace domestica", riconciliare le parti in causa e ascoltare le testimonianze degli amici veri e presunti della coppia. La vicenda si trascina tra rinvii continui, per cinque anni, concludendosi dopo un estenuante testa a testa tra marito e moglie, in un progressivo smascheramento di prevaricazioni e formalismi che non coinvolge tutti i presenti in aula.
Un'adolescente ebrea nata in America, Hannah Stern, è disinteressata alla cultura, alla fede e alle usanze dei suoi parenti. Tuttavia, inizia a rivalutare la sua eredità quando vive un'esperienza soprannaturale che la trasporta in un campo di sterminio nazista nel 1941. Lì incontra una giovane ragazza di nome Rivkah, una compagna di prigionia nel campo. Mentre Rivkah e Hannah lottano per sopravvivere di fronte alle atrocità quotidiane, formano un legame indissolubile.
Una donna di nome Kit ritorna alla casa dei suoi genitori, dove riceve un misterioso invito che appagherà finalmente i suoi sogni d'infanzia.
Izzy è una fotografa in erba con un sogno: allestire una mostra personale. Lei è da poco fidanzata con l'accademico Peter e come regalo di fidanzamento, quest'ultimo pulisce il loro vecchio capannone per utilizzarlo come studio di fotografia. Una notte Izzy lascia una finestra aperta. Un uomo entra e la stupra. Lei è devastata dall'esperienza e comincia a ritirarsi, tormentata dai sensi di colpa e la rabbia verso un mondo che non credeva essere cosi brutale. Il suo rapporto con Peter si disintegra, così come le sue interazioni con la madre.