Atto I: in una fattoria dell'Emilia crescono insieme Olmo, figlio di contadini, e Alfredo, erede del padrone, nati nello stesso giorno del 1900. Dopo i primi scioperi nei campi e la guerra 1915-18, il fascismo agrario dà una mano ai padroni. I due giovani si sposano. Atto II: negli anni '30 le strade di Olmo e Alfredo si separano. Il primo, vedovo, fa il norcino e continua la lotta; il secondo si rinchiude nel privato. Il 25 aprile 1945 si processano i padroni, e i due si ricongiungono. Fondato sulla dialettica dei contrari: è un film sulla lotta di classe in chiave antipadronale finanziato con dollari americani; cerca di fondere il cinema classico americano con il realismo socialista sovietico (più un risvolto finale da film-balletto cinese); è un melodramma politico in bilico tra Marx e Freud che attinge a Verdi, al romanzo dell'Ottocento, al mélo hollywoodiano degli anni '50. Senza evitare i rischi della ridondanza, Bertolucci gioca le sue carte sui due versanti del racconto.
Il 6 giugno 1944 fu il D-Day, il giorno dello sbarco angloamericano in Normandia che colse di sorpresa l'agguerrita Wehrmacht della Germania nazista. Varie fasi dell'impresa: l'occupazione di Saint-Mére Eglise e l'avanzata sulla spiaggia. Colossal di propaganda bellica (3 registi, 44 attori di varia nazionalità, tutti di buon nome) il cui vero autore è il produttore D.F. Zanuck. Fragore, spettacolo e almeno due o tre sequenze da ricordare. Oscar per la fotografia in cinemascope e bianconero e per gli effetti speciali. Basato su un libro di Cornelius Ryan, che collaborò alla sceneggiatura con Romain Gary, James Jones, David Pursale, Jack Seddam.
Nell’Olanda occupata dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, una cantante ebrea si infiltra nel quartier generale della Gestapo locale per concretizzare la Resistenza olandese con l'obiettivo di vendicare la sua famiglia.
Nella piccola nazione di Freedonia Rufus T. Firefly (Groucho) assume i poteri di un dittatore, ma deve fare i conti con due spie nemiche (Chico e Harpo), un tenore (Zeppo) e un astuto “cattivo” (Calhern). Considerato da molti, ma dopo gli anni '60, il capolavoro dei fratelli Marx. È il loro unico film diretto da un regista di talento, e fa storia a sé per la miscela tra satira e operetta europea. 70 minuti di buffoneria non stop senza interventi musicali né romantici. Fu un fiasco quando uscì.
Per fuggire alle persecuzioni naziste la famiglia Perel lascia la Germania per la Polonia. Nella fuga i genitori restano separati dai figli, e uno dei due, Solomon, finisce in un collegio russo. Catturato dai tedeschi si dichiara ariano e viene arruolato diventando involontariamente un eroe di guerra. Ricatturato dai russi sta per essere fucilato ma il fratello, scampato al lager, lo riconosce e lo salva.
Tre mesi sono passati dallo sbarco in Normandia. Il comando alleato cerca di affrettare la fine della guerra con l'operazione "Market-Garden": 35.000 paracadutisti vengono lanciati in Olanda per impadronirsi di diversi ponti sulla Mosa, sul Waal e sul Reno. Dovranno poi tenerli fino all'arrivo delle truppe corazzate. Le cose non vanno però come il comando si aspettava: il ponte di Arnhem non cade nelle mani degli alleati e si trasforma in una trappola per i paracadutisti inglesi.
Claus Philipp Maria Schenk Graf von Stauffenberg è un colonnello della Wehrmacht che sta combattendo nel Nord Africa ma ha già maturato una profonda ribellione contro i metodi hitleriani. Rientrato in Germania si unisce a un gruppo di militari di grado elevato che intendono ridurre Hitler all'impotenza. Il piano prende progressivamente forma: si dovrà attentare alla vita del Fuhrer e immediatamente dopo accusare le SS dell'omicidio, neutralizzarle e assumere il comando di una nuova Germania.
Seconda guerra mondiale. Nella Danimarca occupata dalle truppe di Hitler, Flammen e Citronen (Thure Lindhart e Madds Mikkelsen) sono membri del'Holger Danske, la Resistenza antitedesca. Il loro compito è assassinare nazisti e danesi collaborazionisti. Nascono i sospetti che all'interno dell'organizzazione ci sia un traditore e per Flame diventa difficile fidarsi persino della sua ragazza, Ketty (Stine Stengade). Inoltre i due hanno il difficile incarico di eliminare un ufficiale della Gestapo (Christian Berkel).
Un giovane sacerdote torna nella natia Boston ed entra in crisi, ma un cardinale cerca di aiutarlo. Inviato a Vienna, una studentessa si innamora di lui. Assiste all'entrata dei nazisti in Austria e alle persecuzioni degli ebrei, ma non desiste.
Intervallando vignette drammatiche a filmati di cronaca, la storia segue i personaggi di una squadra di fanteria mentre si dirigono dalla Sicilia alla Germania durante la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il film vuole mostrare il rovescio della medaglia della campagna americana per la liberazione dell’Europa nel corso della seconda guerra mondiale. I soldati non sono degli eroi, ma dei poveri diavoli gettati nell’inferno della guerra. La scena culminante è la fucilazione di un disertore la notte di Natale.
Un giovane avvocato senza pretese conduce una lotta contro i nazisti verso la fine della seconda guerra mondiale.