Il colonnello William Ludlow, deluso dal comportamento del governo degli Stati Uniti circa la soluzione della questione indiana, si è ritirato in un ranch di montagna con la famiglia per condurre un'esistenza autonoma di allevatore. Mentre la moglie non sopporta quella rude vita e lo lascia, egli alleva nelle sue idee i tre figli. Alfred, il maggiore e il più avveduto; Tristan, il secondo, si distingue per temerarietà e ferocia; il terzo, Samuel, è romantico e generoso e l'arrivo della sua fidanzata, Susannah Finncannon, sconvolge la famiglia. Alfred e Tristan s'innamorano della giovane; poi i tre fratelli partono per la grande Guerra in Europa, dove Samuel muore ad Ypres tra le braccia di Tristan. Al suo ritorno, questi si mette con Susannah strappandola da Alfred: ma irrequieto, sparisce dedicandosi ad una vita selvaggia.

Hud Bannon è un trentacinquenne spregiudicato, arrogante ed egocentrico. Ha pochi interessi oltre a quello di divertirsi evitando le responsabilità. La sua vita è limitata al bere, iniziare risse al bar, girare con la sua Cadillac ed andare a letto con donne, sposate o meno. Sebbene il suo vecchio padre Homer sia un uomo dai forti principi, che non perde occasione per ricordare a Hud quale delusione sia stato per lui, nulla della sua etica è stata ereditata da Hud.

Will Andersen è un uomo duro, privo di compagnia da quando i suoi due figli furono massacrati. Per il trasporto di una imponente mandria di bovini attraverso le praterie assume undici ragazzi. Prende con sé anche un negro di mezza età con mansioni di cuoco e un giovane mulatto. I problemi del viaggio sono ardui, l'impresa è azzardata, ma Will riesce a far diventare quei ragazzi dei veri uomini del West.

Trevis è un ragazzino che vive in campagna assieme alla famiglia e al fratellino piccolo Erlys. Quando Erlys trova un grosso cane e lo porta a casa, Trevis non è entusiasta, ma si ricrede ben presto quando Zanna Gialla salva Erlys dall'attacco di un orso. I due diventano inseparabili a tal punto che anche il proprietario del cane, che un giorno si fà vivo, non ha il cuore di portarlo via e lo lascia nella fattoria con i ragazzi. Quando il cane viene contagiato dalla rabbia, il ragazzino sarà costretto a prendere una dolorosa decisione.

La rivalità fra due famiglie di allevatori di cavalli del Wyoming è risolta dal matrimonio fra un ragazzo e una ragazza dei rispettivi clan. Partecipazione (con tre canzoni) di Burl Ives, allora il folk singer più reputato in America.

Il ricchissimo mandriano George Washington McLintock trascorre la vita nel suo ranch, due anni prima sua moglie Katherine se ne è andata perché lo sospetta di aver commesso adulterio. McLintock assume una bella vedova come cuoca personale ed accoglie in casa anche suo figlio. Ben presto incominciano a volare scintille a causa di un'inattesa serie di eventi, tra cui risse, sparatorie, un attacco indiano... e il ritorno della signora McLintock, che pretende l'affidamento di sua figlia Rebecca (che ritorna dal collegio pochi giorni dopo l'arrivo della madre) e il divorzio. Alla fine, però, il signor McLintock rifiuterà di dare spiegazioni sul suo presunto tradimento e dopo aver malmenato la moglie "bisbetica" la convincerà a tornare con sé.

Un cowboy arriva in una cittadina per lavorare alle dipendenze di un proprietario di un ranch, ma scopre che il suo datore di lavoro è morto. Si trova coinvolto così in una questione di intrighi per l'eredità del ranch, ma anche in una disputa fra due donne, entrambe interessate a lui.

All'inizio del Novecento un killer, divenuto famoso per aver catturato Geronimo, accetta di difendere gli allevatori di bestiame dalle razzie dei banditi. Sgomberato il campo dai malviventi, il killer, accusato ingiustamente di omicidio, viene abbandonato sia dalla popolazione, che non vuole guai con la giustizia, sia dall'amica. Incapace di comprendere il voltafaccia, Tom Horn lascia che lo condannino alla pena capitale

La storia e le avventure di Ken McLaughlin e del suo cavalo Flicka nel Montana del 1900.

I cavalli sono l'anima e il sangue della storia. Siamo negli anni quaranta. Il cow boy John Grady Cole (Demon, appunto) vede letteralmente capovolgersi il suo mondo. Ciò che resta del west viene ingoiato dalle strade e dalle costruzioni. Il colpo di grazia glielo dà sua madre, che vende il ranch a una società petrolifera. Partendo per il Messico col suo amico Lacey, Cole crede di trovare qualcosa di ciò che ha perduto, una terra selvaggia buona anche per i cavalli. In principio le cose sembrano funzionare, il cow boy trova ranch, lavoro e anche l'amore. Ma la ragazza non è quella giusta, infatti è la figlia del padrone, e laggiù nel Messico non basta essere innamorati per essere felici. Tutt'altro. E così John comincia a "perdere". Prima gli appioppano una falsa accusa di omicidio, poi, il padre della ragazza fa di tutto per separare i due, ad ogni costo.

Marshall "Big Jim" Cole consegna il suo distintivo e si dirige nel Wyoming con la sua famiglia per insediarsi in un terreno lasciatogli da un parente. Si trova ad affrontare l'opposizione di un vicino che vuole quella terra per i propri figli e di un orso grizzly soprannominato "Satana" che continua a uccidere il bestiame di Cole.

Pochi istanti prima della sua impiccagione, il pistolero Clayton Drumm viene liberato. Ma in cambio della libertà (e di una consistente compenso in dollari) deve far fuori il contadino Matthew, che non vuol vendere il proprio terreno alla ferrovia.