Truffatore, ladro e ipnotizzatore, il dottor Mabuse, proprio grazie a quest'ultima dote, è diventato incredibilmente ricco. La polizia lo scopre e circonda la sua casa: a quel punto Mabuse s'arrende e, definitivamente folle, si lascia rinchiudere in manicomio. Sarà davvero in condizioni di non nuocere più?

John Creasy è un ex-agente della CIA con un passato che fa male. Alcolizzato e depresso, non ha più uno scopo nella vita e nemmeno un lavoro. L'unica salvezza è uscire dal proprio mondo. Un caro amico gli trova un posto in Sudamerica come guardia del corpo di una bambina figlia di una ricca famiglia del luogoe,fra loro, nasce lentamente un'amicizia che rompe le barriere del freddo animo del protagonista, riportandolo a sentimenti dimenticati da tempo. Un giorno, purtroppo, Creasy non può evitare il rapimento della bambina da parte di un gruppo di terroristi, durante uno scontro a fuoco in cui viene gravemente ferito. Da questo momento in poi la rabbia di colui che era stato un assassino su commissione, si scaglia contro tutti, per andare a riprendersi ciò che la vita gli aveva ancora regalato.

Pur con un grosso conto in banca, frutto di molti omicidi a pagamento, Martin Q. Blank (Cusack) è insoddisfatto. È in cura da un riluttante psicanalista (Arkin) e quando la sua segretaria (Joan Cusack) gli passa l'invito di andare a Grosse Pointe per la riunione decennale dei suoi compagni di liceo, accetta. In quella cittadina, tra l'altro, ha un lavoretto da fare. Lì la sua crisi si aggrava nel conflitto tra passato e presente. "È una riflessione non troppo seria sul sistema di valori americano" (John Cusack, anche coproduttore e cosceneggiatore). Intelligente, però. Nonostante il versante pulp alla Tarantino (il dialogo tra Cusack e Aykroyd con le pistole sotto il tavolo), è una black comedy più seria di quel che appare: attraverso la parodia dei generi traspare la satira. Lo sguardo del regista è quello del cinema degli anni '70, la colonna sonora è degli anni '80 (Clash, Cure, Echo and the Bunnymen, Siouxsie and the Banshees). Armitage è un regista da rivalutare.

Fin dalla più tenera infanzia, l'australiano Mark "Chopper" Read ha sognato di diventare un vero duro, uno di quelli le cui imprese riempiono le pagine di "nera" dei giornali. Appena sedicenne, Mark attenta alla vita di un giudice, che ne esce illeso; rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, malgrado la sua giovane età assume ben presto un ruolo dominante presso i compagni di pena. Il suo carattere lo spinge a comportamenti autodistruttivi, tant'è che - liberato dopo otto anni - compie un nuovo crimine e torna dietro le sbarre, dove decide di scrivere le proprie memorie.

Jerry Fletcher (Mel Gibson) è un tassista newyorkese, ossessionato dall'idea di una gigantesca, terribile cospirazione. Raccoglie e archivia meticolosamente ritagli di giornale che secondo lui riguardano possibili complotti. E forse non è così matto come potrebbe sembrare...Alice (Julia Roberts), procuratore del Ministero della Giustizia, è l'unica persona di cui si fida. Entrambi di troveranno coinvolti in qualcosa di grosso, di così grosso da costringerli a una fuga precipitosa per salvare la pelle. Ma perchè Jerry protegge Alice, anche a costo della vita? E da chi?

Sono passati quattro anni dalle prime avventure contro le presenze spettrali che incombono su New York e Raymond, Egon e Peter (stavolta con la collaborazione di Winston) devono tornare in campo con i loro marchingegni. Infatti i nostri eroi scoprono, proprio nelle viscere della Grande Mela, la provenienza della mefitica massa gelatinosa segno tangibile delle terribili presenze. Ma da dove proviene tanto male?

Cina, IX secolo. Sotto la dinastia Tang il Paese vive e prospera. A minacciare la sua età d’oro si adoperano gli ambiziosi e corrotti governatori della provincia. L'ordine degli assassini è incaricato di eliminarli. Nelle sue fila serve e combatte Nie Yinniang, abile con la spada e sotto la chioma nera di inchiostro lucente. Rientrata nella sua città e nella sua provincia, dopo l’apprendistato marziale e un esilio lungo tredici anni, Nie Yinniang deve uccidere Tian Ji’an, governatore dissidente della provincia di Weibo. Cugino e sposo a cui fu promessa e poi negata, Tian Ji’an è l’oggetto del suo desiderio. Amato e mai dimenticato, Nie Yinniang lo avvicina e lo sfida senza riuscire ad affondare il fendente. Ostinata a seguire le ragioni del cuore e a vincere quelle della spada, Nie Yinniang abdicherà al suo mandato, congedandosi dall’ordine.

Dodgeball è un ulteriore capitolo della arcinota saga di assalto al botteghino da parte di Ben Stiller e compari. Il film risulta essere parente stretto del precedente Zoolander in quanto a demenzialità. Per il vecchio Ben un ruolo finalmente un pizzico diverso: lo ritroviamo infatti nei panni del cattivissimo e stupidissimo proprietario di una catena di centri di fitness, smanioso di globalizzare anche il più piccolo centro sportivo. Una modesta palestra di periferia cercherà di non farsi piegare economicamente puntando tutto sul primo premio del campionato di Dodgeball, che finirà, nemmeno a dirlo, con una sfida all'ultimo sangue tra i buoni e i cattivi.

Yo Hinomura è il killer perfetto, letale e veloce si libera senza esitazione dei nemici della sua organizzazione. L'unica particolarità è che piange dopo ogni omicidio. Per questo viene chiamato il Freeman che piange. In realtà Yo è uno schiavo di un rito ancestrale che gli impone di eseguire gli spregevoli atti che la sua organizzazione criminale gli impone.

L'Agenzia per la Sicurezza Nazionale possiede un codice segretissimo per proteggere gli agenti USA infiltrati in tutto il mondo e Simon, un bambino autistico di nove anni che ha speciali doti matematico-enigmistiche, riesce a decifrarlo. Viene ordinato di uccidere lui e tutta la sua famiglia, ma il bambino scappa e viene trovato da un poliziotto in crisi che decide di proteggerlo.

Julian Noble è un killer giramondo che ama le belle donne, specie se giovani ed i cocktails. Danny Wright invece è un marito e un uomo d'affari integerrimo ma tutto sommato frustrato dalla sua condizione di vita. Un incontro fortuito in un bar di Citta del Messico, dove entrambi hanno "degli affari da svolgere", cambierà per sempre le loro vite..

Rifacimento di Bob le Flambeur (1956) di Melville, film di basso costo e di magri incassi, ma ammirato dai futuri registi della Nouvelle Vague. Come possa essere – discutibile fin che si vuole – originale un remake lo dimostra Jordan, che l'ha scritto e diretto. Attenti al titolo inglese: allude al buon ladrone del Golgota (Luca, 26, 40-43). È Bob che vive nei bassifondi di Nizza nel 2000: rapinatore, giocatore d'azzardo, alcolista, eroinomane, ma anche capace di salvare una ragazza dell'Est dal giro della prostituzione e rispettato dal locale commissario di polizia che non vorrebbe vederlo ritornare in prigione. All'azione provvede la preparazione di un colpo al Casinò di Montecarlo che fa da copertura a un altro colpo ancor più rocambolesco, tra contrattempi e tradimenti.

Costretta a interrompere una vacanza tropicale alle Hawaii col fidanzato (Schwimmer), Robin Monroe (Heche), rampante giornalista di New York, si fa trasportare a Tahiti dal pilota civile Quinn Harris (Ford). Incappati in una tempesta, fanno un rovinoso atterraggio di fortuna su un'isoletta. I due hanno caratteri incompatibili. Commedia romantica vecchia come il cucco, ma piacevole e divertente, scritta da Michael Browning e girata nell'isola di Kauai, tela di fondo di una cinquantina di film hollywoodiani. Parentesi leggera per H. Ford che se la cava con garbo.

Reuben Feffer è un uomo mite, che non ama i rischi e gli estremi. Rimane calmo anche quando i suoi sogni di tranquillità sono scossi dal tradimento della moglie in piena luna di miele. Ma tutto cambierà dal momento in cui si ripresenta nella sua vita la vecchia amica d'infanzia Polly.

Frank Connor, poliziotto a San Francisco, deve trovare un donatore di midollo osseo per Matthew, il figlio piccolo gravemente ammalato. Peter McCabe è la persona, il cui DNA è perfettamente compatibile con quello del ragazzo, ma è anche un omicida che sta scontando l'ergastolo in un carcere di massima sicurezza. Connor convince i suoi superiori a trasportare McCabe all'ospedale dove si trova Matthew per effettuare il trapianto, ma, approfittando di un momento di tranquillità, l'assassino riesce a liberarsi e a fuggire, seminando morti e feriti.