A febbraio 2013 i Soundgarden si esibirono al Wiltern di Los Angeles per l’ultima tappa del loro King Animal Tour: il concerto fu ripreso dalla Artists Den, una serie televisiva americana a tema musicale che, appunto, riprende e trasmette poi in tv i concerti dei più grandi artisti tenuti, però, in luoghi inconsueti. L’esibizione in questione dei Soundgarden fu registrata ma mai pubblicata, almeno fino al 26 luglio 2019, infatti, è uscito Soundgarden: Live from the Artists Den, quel grandioso concerto che vuole essere una sorta di tributo alla memoria di Chris Cornell, scomparso nel 2017.

Una vita e una lunga carriera ricca di successi. La storia di Ray Charles, the 'Genius' della musica: la gloria raggiunta dopo anni di battaglie e sofferenza contro la cecità, contro il Sud Razzista e le sue barriere sociali e artistiche, contro la droga. Il suo regalo al mondo: un nuovo modo di fare e sentire la musica.

Durante la primavera, nel deserto di Gobi, una famiglia di pastori nomadi assiste alla nascita di una cucciolata di cammelli. Uno dei piccoli fatica a venire alla luce, ma la famiglia fa di tutto per aiutarlo a nascere. Il piccolo è un raro cammello bianco. La madre però non ne vuole sapere dell'ultimo nato e rifiuta di dargli il latte e le cure materne. Ma proprio quando tutte le speranze per la salvezza del piccolo sembrano svanire, arriva un'idea fulminante: due dei ragazzi vengono mandati in spedizione nel deserto alla ricerca di un musicista, l'unico in grado di salvare il cucciolo...

Una band che si è sciolta nel 1977 per droghe e litigi. Vent'anni dopo il tastierista e l'assistente cercano di rimettere insieme il gruppo. Ognuno è coinvolto nella propria deriva esistenziale e spera di tornare agli antichi splendori. Un buon cast tra commedia, nostalgia e autoironia.

Pofeta, cantastorie, contestatore. Anticonformista, folle, genio assoluto del novecento. Io non sono qui è un viaggio nel tempo di Bob Dylan, attraverso il ritratto di sei personaggi - colti ognuno in un aspetto diverso della vita artistica e privata del menestrello americano - che intrecciano le loro storie di protesta, disagio, erranza e solitudine in una performance evocativa diretta da Todd Haynes. Anche stavolta, in un'ambientazione che riecheggia gli anni sessanta - avvicinandosi con forza alle tematiche dei suoi film più noti come Lontano dal paradiso e Velvet Goldmine - il regista americano sperimenta una narrazione frammentata e psichedelica, utilizzando sei diversi stili di regia all'interno di ogni microcosmo narrativo.

Nell'Irlanda degli anni 70, una tradizionale competizione musicale attira i migliori strumentisti. Due fratelli, entrambi violinisti, si trovano all'evento come rivali.