Un bambino che vive in un villaggio iraniano cerca di raggiungere un compagno che abita in un altro paesino. Deve consegnargli il quaderno che per errore è rimasto nella sua cartella. Se non potrà fare i compiti, il compagno verrà punito. Kiarostami racconta con tempi sospesi la microdissea del suo protagonista. Sembrano non esserci speranze per l'infanzia iraniana, se non quelle che sorgono dalla forza e dalla generosità interiore. Opera prima della trilogia dedicata alla difficoltà di essere giovani.

Ronit, figlia del rabbino capo della comunità ebraico ortodossa di Londra, torna da New York, dove vive da lungo tempo, nella capitale britannica per i funerali del genitore. Qui ritrova Dovid, studioso della Torah, ed Esti di cui era amica e scopre che i due ora si sono sposati. Tra Ronit ed Esti c'era stata un'attrazione che un tempo aveva creato turbamento nella comunità e che ora rischia di tornare ad accendersi.

Ad Avila, un tranquillo paesino di 2.000 anime che regna in cima a una verde collina, si sta festeggiando in piazza. Sceso in piazza, Francesco saluta con alcune strette di mano e qualche buona parola le tante persone che gli si parano davanti nella piazza e si dirige velocemente al bar del paese, colmo di gente come raramente capita, per incontrare Luisa, cameriera del bar e amica vera, la quale ha bisogno di parlargli. Ma al bar del paese è successo qualcosa. Un evento eccezionale, di quelli che ad Avila non sono abituati a vedere spesso. Gli occhi delle persone sono puntati sulla televisione del bar e paiono non volersi staccare per nessun motivo. E quando Francesco arriva al bar, la gente è già nel panico. La vita e la quotidianità delle 2.000 anime di Avila verrà letteralmente sconvolta e messa in discussione, obbligando ciascun singolo a cambiare e ridimensionare la propria esistenza. Nel bene e nel male.

La fotoreporter Emanuelle e la sua amica Susan sono ospiti di un safari fotografico organizzato dal trafficante Rivetti per il principe Arauzani suo ospite. Le due donne iniziano a indagare su un traffico di ragazze che vengono indotte alla prostituzione. Emanuelle decide di fingersi una prostituta, per indagare a fondo.

Già vittima in gioventù di uno stupro collettivo, una trentenne coniugata si trova rinchiusa nella roulotte di un taglialegna tosto e si cava qualche capriccetto anche triangolare in riva al lago e in una sauna cinese prima di rientrare in famiglia. Pornofilm soft mimetizzato in rosa, girato come uno spot e montato in modo epilettico, sommerso da musica ad alto volume, concluso con una gherminella di moralismo ipocrita. Tutto è in linea con le idee e la pratica del produttore Zalman King, ben noto agli scopofili di mezzo mondo.

Il barone Jacopo vive con la bella moglie e trascorre le sue giornate tra scherzi ameni e preoccupazioni per non avere figli. La sua vita potrebbe cambiare quando entra in scena un giovane rivoluzionario, Leonardo, appartenente a un gruppo cui sempre per gioco Jacopo ha procurato le armi. Leonardo, spinto dallo stesso Jacopo, parteciperà attivamente all'attività sessuale della coppia; poi metterà incinta la donna e abbandonerà il palazzo.