Un racconto memorabile ambientato nella Los Angeles degli anni ’20, una storia di ambizioni smisurate e di eccessi oltraggiosi, che ripercorre l'ascesa e la caduta di molteplici personaggi in un'epoca di sfrenata decadenza e depravazione nella sfavillante Hollywood.

Storia della famiglia tedesca degli Essenbeck, industriali metallurgici, nel biennio 1933-34, dall'incendio del Reichstag alla “notte dei lunghi coltelli” in cui le SS fecero strage delle SA. Poeta del negativo, Visconti riprende qui – tenendo d'occhio Macbeth di Shakespeare, I demoni di Dostoevskij, Götterdämmerung di Wagner e Thomas Mann – la sua vocazione di registratore di crolli, profanatore di romanticismi, cantore di corruzioni e dissoluzioni. Forzature, dissonanze, compiacimenti sono i peccati minori di un film di fosca potenza, con attori di prim'ordine. Ribattezzato malignamente “La saga dei Buddenkrupp”.

Rampollo di ricchi borghesi, allievo di una scuola esclusiva, Bill è ossessionato da orribili incubi. Lo curano a forza con massicce dosi di psicofarmaci, ma il ragazzo non è un paranoico; soffre di un grave disagio nei confronti dei suoi familiari. Quando si ribella all’ambiente, è costretto a partecipare a un party che si trasforma in un’orgia di cannibalismo.

È la cronaca romanzata del famoso massacro del 14 febbraio 1929, in pieno proibizionismo, che vide eliminarsi a vicenda le organizzazioni di Al Capone e Bugs Moran. Il giorno della strage, mentre ben sette uomini di Bugs morivano uccisi da falsi poliziotti, Al Capone, il mandante, se ne stava in Florida a prendere il sole.

Un boss del crimine vuole uccidere Nick, il solitario testimone che è pronto a testimoniare contro di lui. Assume allora una corriere in motocicletta per consegnare a Nick un pacco bomba. Ma, dopo aver salvato Nick da morte certa, i due devono affrontare un esercito di spietati assassini nel corso di una lunga notte.

Un'ex ballerina di burlesque diventata autrice (Lena Headey) scopre una seconda possibilità di vita e redenzione quando rischia tutto per salvare il suo giovane vicino dopo che è stato testimone dell'omicidio dei suoi genitori. Ora in fuga dal boss del crimine locale (Sam Worthington), che sembra essere il suo ex di lunga data, fa un disperato tentativo di portare il ragazzo in salvo.

Confessione post mortem di King David, un criminale abituato a rendere le sue vittime tossicodipendenti e impossibilitate a staccarsi da lui. Ispirato a un romanzo di Donald Goines questo è un film che non meritava la sottovalutazione riscontrata sui nostri schermi. Si tratta di una sorta di racconto lucido e 'morale' che descrive le aberrazioni di un uomo senza compiacimenti di sorta. La violenza è presente ma la sua rappresentazione non è mai fine a se stessa. Si tratta di un dramma che non esclude l'azione e che ricorda "Scarface" e "New Jack City" reggendo il confronto.

Nella notte di Capodanno, sotto un'incessante e silenziosa neve, quattro amici aspettano in auto fuori dall'albergo in cui uno di loro alloggia sotto falso nome. Alle 2:22 del mattino scendono dall'auto e velocemente si dirigono verso la reception del Grange Hotel: la rapina ha inizio. Il colpo è semplice, ma gli eventi che si succedono non lo sono altrettanto. Quando le cose non vanno per il verso giusto, l'amicizia, la lealtà e la fiducia sono messe a dura prova... soprattutto se la fortuna non gioca a favore.