Parigi. 1899. Satine è la star del Mouilin Rouge, la cortigiana più desiderata ma anche pronta a vendere i propri favori al miglior offerente. Finché un giorno arriva da fuori il giovane e timido scrittore Christian che si innamora, corriposto, di lei. Ma, c'è un "ma". Interessato a Satine e' anche un ricchissimo conte che è pronto, pur di averla in esclusiva, a farla diventare un'attrice e ad assumersi il carico delle spese per un rinnovo totale del locale. In agguato, poi, c'è il "mal sottile": la tubercolosi.

Tormentati dal nonno di Paul, loro manager, i Beatles prendono un treno da Liverpool a Londra per peartecipare a uno show televisivo.

Norman Maine, famoso attore cinematografico in declino, viene salvato dalla cantante Ester Blodgett da una figuraccia nel bel mezzo di uno spettacolo. Grato del gesto, l'attore decide di lanciare la promettente cantante fino a portarla al successo, mentre la sua stella piano piano si oscura, e, nonostante i due si sposino, la decadenza di Norman porta l'attore a togliersi da mezzo volontariamente.

L'unico lavoro di Beethoven per il teatro lirico ha sempre riscosso attestati di stima dal punto di vista musicale, mentre è spesso stato criticato per una sua presunta debolezza sul piano drammaturgico. L'edizione del 2000 che va in scena al Metropolitan dimostra che è un'opera viva e palpitante, purché ci siano gli interpreti adatti. Levine, come sempre, è capace di risolvere con perfetto istinto teatrale i complessi nodi della partitura; nel cast spiccano, insieme all'intensa Leonore di Karita Mattila, le prestazioni di assoluta eccellenza di due grandi cantanti come Robert Lloyd e René Pape.