La tragedia di una bambina di otto anni, costretta a far fronte a una violenza raccapricciante che la scuote internamente e le rende complicato superare emotivamente tutti gli ostacoli che l'episodio lascia nella sua vita.

In un villaggio nella provincia di Gyunggi viene rinvenuto il cadavere di una donna che prima di essere uccisa è stata stuprata. Due detectives locali si fanno carico del caso ma, sebbene non usino i guanti bianchi nel condurre le indagini, non arrivano a nulla. Ad aiutare l'inesperta coppia arriva da Seul il collega Seo Tae-yoon, mentre altri omicidi commessi con lo stesso modus operandi cominciano a far pensare ad un serial killer…

Un'avvincente lezione di storia – ma con riflessioni che toccano anche la contraddittoria natura dell'homo sapiens/demens – è questo documentario, tratto da 30 ore di interviste a Cambridge (Massachusetts), che è pure un vivido ritratto di Robert McNamara, studioso di logica, etica, statistica, docente all'università di Harvard, presidente della Ford, segretario della Difesa dal 1961 al 1968 prima con Kennedy e poi con Johnson, figura-chiave della politica statunitense nel Novecento.

Nove marinai, superstiti di un siluramento nazista, sopravvivono a bordo di una piccola scialuppa di salvataggio, ma i problemi della convivenza in spazi così ristretti sono quasi insormontabili, soprattuto perchè tra loro c'è una spia tedesca, che semina volutamente discordia.

L'ex pugile Prewitt fa parte del contingente americano alle Hawaii. Commilitoni e superiori (con l'eccezione del sergente Warden, che è l'amante della moglie del capitano) lo angariano pesantemente perché si rifiuta di allenarsi e di combattere nei tornei militari di boxe. Il suo unico amico, l'italo americano Angelo Maggio, muore per le sevizie in un campo di punizione. Poi arriva Pearl Harbor.

Nel 1958 scoppia negli Stati Uniti uno scandalo su scala nazionale quando si scopre che un popolare quiz televisivo è stato manipolato a favore dei concorrenti piú telegenici che tenevano alti gli indici di ascolto.

Ambientato alla fine del '700, La Duchessa e' la storia della bella e sofisticata Georgiana Spencer, la donna piů affascinante della sua epoca. Famosa per la sua bellezza e il suo fascino, divenne un personaggio controverso per i suoi gusti stravaganti e la sua passione per il gioco e per l'amore. Andata in sposa giovanissima al piů anziano e freddo Duca del Devonshire, amica intima di ministri e principi, Georgiana fu un'icona dell'eleganza, una madre devota, un'abile attivista politica, e la beniamina della gente comune. Ma al centro della sua storia c'e' soprattutto una disperata ricerca dell'amore.

Nel 1940, la Royal Air Force combatte una battaglia disperata contro la potenza della Luftwaffe per il controllo dei cieli sopra la Gran Bretagna, riuscendo a scongiurare l'invasione nazista.

Gli inglesi sono disperati per il prolungarsi della Seconda guerra mondiale e si propongono un raid audace per tentare di distruggere il cuore industriale della Germania. In un primo momento l'obiettivo sembra impossibile ma uno scienziato britannico escogita un'arma geniale in grado di portare a segno la missione.

Ai primi di giugno del 1942 si svolgeva la battaglia aeronavale presso le isole Midway tra giapponesi e americani, che poneva termine alla fulminea espansione giapponese in tutto l'oriente e segnava l'inizio del contrattacco americano che avrebbe portato, il 2 settembre 1945, alla capitolazione del Giappone. Il film narra, in forma di diario, la preparazione strategica e tattica e poi lo svolgimento dello scontro, sia da parte delle forze preponderanti giapponesi, sia da parte di quelle americane, al momento in condizione di inferiorità perché non ancora rimarginate le devastanti ferite loro inflitte nell'improvviso attacco a Pearl Harbour di sette mesi prima.

Migliaia di attivisti arrivano a Seattle per protestare contro la conferenza ministeriale del WTO, organizzazione da essi considerata responsabile dell'aumento del divario tra ricchi e poveri a livello mondiale. Nonostante inizi come una protesta pacifica, la dimostrazione diventa in seguito una vera e propria guerriglia urbana, fomentata anche da infiltrati della polizia, che porta le autorità a dichiarare lo stato di emergenza, facendo intervenire così la Guardia Nazionale e dando il via a una violenta repressione.

Anche la lotta per l’indipendenza può essere vissuta come una “sporca guerra”: è ciò che accade, durante la Rivoluzione Americana, a Tom Dobb, un pescatore che si ritrova a combattere - così come il figlio Ned - per una causa che non è la sua.