Nell'Inghilterra rurale di fine '700 un giovane aristocratico a cui non difettano le ricchezze, Charles Bingley, affitta la tenuta vicina a quella dei Bennet, a cui non difettano invece le figlie da maritare. Una sera, durante una festa danzante, Bingley fa il suo ingresso nella sala scatenando lo scompiglio fra le fanciulle del paese che desiderano un giro di danza e un (buon) partito. Accompagnato dall'altezzosa sorella e dal bello quanto presuntuoso Signor Darcy, Bingley si innamora perdutamente della primogenita dei Bennet, la timida e placida Jane. Amore a prima vista sarebbe anche per Darcy e la secondogenita Bennet, Lizzie, se non fosse per quella loro indole indomita e poco incline al confronto.
Nella campagna polacca, tra il XIX e il XX secolo, Jagna, una giovanissima contadina, è costretta a sposare Boryba, un ricco contadino molto più vecchio di lei, sebbene sia in realtà innamorata di suo figlio Antek. Con il tempo, Jagna diventa oggetto di invidia e odio da parte degli abitanti del villaggio ritrovandosi a dover combattere per preservare la sua indipendenza.
Un'avvincente lezione di storia – ma con riflessioni che toccano anche la contraddittoria natura dell'homo sapiens/demens – è questo documentario, tratto da 30 ore di interviste a Cambridge (Massachusetts), che è pure un vivido ritratto di Robert McNamara, studioso di logica, etica, statistica, docente all'università di Harvard, presidente della Ford, segretario della Difesa dal 1961 al 1968 prima con Kennedy e poi con Johnson, figura-chiave della politica statunitense nel Novecento.
Seconda parte del dramma storico rivoluzionario, che riprende gli eventi accaduti dal 10 agosto 1792 fino alla fine del regno del terrore con l'esecuzione di Robespierre.
Nel 1750 il capitano Mendoza, mercenario e mercante di schiavi, dopo aver ucciso il fratello in duello, si fa gesuita, va in una missione del Sudamerica, riprende la spada per difenderla da una spedizione militare.
Versailles, fine 1700 la corte di Re Luigi XVI è affollata ogni giorno di postulanti che aspettano di essere ricevuti dal sovrano. Tra questi c'è Gregoire Ponceludon de Malavoy, un nobile di provincia, che vorrebbe chiedere dei finanziamenti per bonificare la sua regione. L'aiuto economico non gli viene concesso, ed allora Gregoire chiede aiuto al marchese di Bellegarde...
Ambientato alla fine del '700, La Duchessa e' la storia della bella e sofisticata Georgiana Spencer, la donna piů affascinante della sua epoca. Famosa per la sua bellezza e il suo fascino, divenne un personaggio controverso per i suoi gusti stravaganti e la sua passione per il gioco e per l'amore. Andata in sposa giovanissima al piů anziano e freddo Duca del Devonshire, amica intima di ministri e principi, Georgiana fu un'icona dell'eleganza, una madre devota, un'abile attivista politica, e la beniamina della gente comune. Ma al centro della sua storia c'e' soprattutto una disperata ricerca dell'amore.
Nel Settecento una nave parte alla volta di Tahiti. Il comandante è un uomo estremamente crudele. Arrivati nell'isola il primo ufficiale s'innamora di un'indigena e l'equipaggio, tornato a bordo, si ammutina contro il comandante.
L'emozionante storia del dottor Manette, che sfugge agli orrori della famigerata prigione della Bastiglia a Parigi. L'azione si svolge tra Londra e Parigi alla vigilia della rivoluzione, dove assistiamo ai "tempi migliori e ai tempi peggiori": l'amore, la speranza, gli aristocratici francesi incuranti e il terrore di un esercito di cittadini rivoluzionari intenzionati a vendicarsi.
Nell'Inghilterra del 1748 l'ex speziale Plunkett (Robert Carlyle) e l'ufficiale MacLeane (Jonny Lee Miller) assaltano le carrozze dei ricchi. C'è di mezzo anche Lady Rebecca (Liv Tyler), amata da MacLeane e concupita da un sadico capo della polizia che dà la caccia ai due banditi-gentiluomini.
Anna è una sedicenne che vive in un villaggio dove le donne vengono accusate di stregoneria. La vicenda si basa sulla caccia alle streghe avvenuta nel 1600 ad Åland, in Finlandia.
Anche la lotta per l’indipendenza può essere vissuta come una “sporca guerra”: è ciò che accade, durante la Rivoluzione Americana, a Tom Dobb, un pescatore che si ritrova a combattere - così come il figlio Ned - per una causa che non è la sua.