1830: sostando in una cappella in rovina nel fitto di un bosco, il dottor Chomas e il suo assistente Gorobec scoprono un sarcofago che custodisce le spoglie mummificate della strega Asa, giustiziata due secoli prima. Costei, entrando incidentalmente in contatto col sangue di Chomas, torna in vita e riprende a mietere le sue vittime nella famiglia della pronipote Katia, che abita in un vicino castello insieme al padre, al fratello e a un vecchio servo…

Il telefono In questo episodio, tratto da un racconto di F.G. Snyder (anche se nei titoli di testa è accreditato a Maupassant), una donna, durante tutta una sera, viene tormentata dalle telefonate di un uomo che minaccia di ucciderla. Terrorizzata chiede aiuto ad una sua cara amica, ma la donna non sa che il maniaco che la sta minacciando è proprio l'amica. I Wurdalak Tratto da un racconto di Aleksej Konstantinovič Tolstoj (Sem'ja vurdalaka, 1839), l'episodio narra della terribile sorte che incombe su una famiglia vittima di una forma di vampirismo. La goccia d'acqua In questo episodio tratto da un racconto di Anton Čechov, un'infermiera andrà incontro ad una maledizione, per aver rubato l'anello di una medium appena morta.

Martin (John Amplas), giovane di 17 anni, vive insieme allo zio e ad una cugina nella morente cittadina di Braddock, in Pennsylvania. Convinto di essere la reincarnazione di un antico vampiro, il ragazzo usa delle siringhe piene di narcotico per sedare delle donne e berne il sangue dopo averne inciso i polsi con una lametta. Ma Martin non sa che suo vecchio cugino farà il possibile per esorcizzare il male che c'è in lui.

Sir Karell Borotyn è ucciso dal conte Mora, un vampiro che era a caccia nei pressi del suo castello. Un anno più tardi Irena, la figlia di Karell, è braccata dal vampiro e sembra che sarà la sua prossima vittima... a meno che il professor Zelen riuscirà a salvarla.

Mark ed i suoi amici, invitati da un misterioso individuo, decidono di passare la notte in un tenebroso museo delle cere, appena aperto. Nessuno di loro, però, sa che, oltrepassando i cordoni che circondano le statue, si finisce catapultati in una dimensione parallela, abitata dalla creatura raffigurata.

Un antropologo raggiunge la famigerata Salem, nel New England, per indagare sull'effettiva esistenza dei vampiri. Qui scopre che tutti, in città, sono succhiasangue, ma integrati. Vivono secondo regole proprie e non amano gli scocciatori esterni. Uno dei quali è un anziano cacciatore di nazisti, deciso a far piazza pulita dei mostri.

Un cinese, certo Kan, recatosi in Transilvania nel 1804, riesce a incarnare nelle proprie spoglie mortali l'animo del Re dei Vampiri, il Conte Dracula, e a trasferirne le sue losche imprese nel remoto villaggio di Pin Qwei dove terrorizza gli abitanti e vampirizza le giovani donne con l'aiuto di 7 vampiri coperti d'oro e di un esercito di "vampirizzati" che al momento opportuno escono dalle tombe...

Sogni oscuri e visioni ad occhi aperti di un bambina scomparsa, un frutteto di alberi di mele e una cittadina sommersa molti anni prima cominciano a lacerare la tranquilla esistenza di Claire Cooper, che vive nel New England con il marito Paul, pilota d'aereo. Man mano che le visioni si fanno più frequenti e complete, il dialogo tra i due coniugi diventa difficile e Claire ritiene necessario convincere la polizia a dare ascolto alle sue premonizioni di una tragedia incombente. Ma la polizia, al pari di Paul, e anche il dott. Silvermann, psicanalista della donna, non riescono ad interpretare le grida che le future vittime dell'assassino lanciano nei sogni della donna.

I Conti Townsend tengono imprigionate una dozzina di fanciulle, seminude, nel loro castello sperduto nel deserto. George, il maggiordomo, ha tutte le intenzioni di sacrificarle alla Dea Luna.