Nelle settimane che precedono lo scoppio della Seconda guerra mondiale, Nicholas Winton, agente di cambio londinese, diviene il promotore di un piano apparentemente impossibile che finirà per salvare 669 bambini dall'avanzata nazista in Cecoslovacchia.

La leggenda del cavallo da corsa australiano Phar Lap Dai suoi umili inizi, allevato in Nuova Zelanda, che ha corso per diventare l'eroe di una nazione. Vinse tutti i derby del mondo, regnò come il re del manto erboso nella depressione che attanagliò l'Australia degli anni '30 e morì in circostanze misteriose negli Stati Uniti nel 1932.

Il film inizia con la nascita di Gesù, nel quadro di una situazione particolarmente travagliata a causa della spietata dominazione romana sul territorio di Giudea. La vita di Cristo viene poi narrata secondo le tappe consuete dalla strage degli innocenti da parte di Erode, al lavoro di Gesù come falegname, dalle tentazioni, alla predicazione fino alla crocefissione e alla resurrezione. Un kolossal religioso, tra spettacolo hollywoodiano e ricostruzione storica fantasiosa. Ray accentua la lettura "politica" della vicenda soprattutto nelle figure di Barabba e di Giuda, visti come ribelli al potere della dominazione di Roma.

Napoleone (Steiger) viene costretto all'esilio elbano mentre a Parigi s'insedia sul trono Luigi XVIII (Welles). Ma il maresciallo Ney, suo vecchio compagno d'armi, che avrebbe l'ordine di arrestarlo, si fa prendere dall'entusiasmo e lo accoglie nuovamente come il vero imperatore. Quindi Napoleone rientra trionfalmente a Parigi, mentre Luigi XVIII scappa e tutte le potenze europee si mettono di nuovo in allarme. Ma Lord Wellington (Plummer) lo sconfigge definitivamente a Waterloo.

Eravamo rimasti a Montparnasse 19di Jacques Becker e con Gerard Philipe, da allora un "Modi", inedito in Italia, ed ora questo inenarrabile I colori dell'anima - Modigliani. È una pellicola che crea disagio, tra luci ed ombre, impressioni geniali e cadute rovinose nell'agiografia e nella convenzione narrativa. Ma di certo il regista Mick Davis merita l'onore delle armi. C'è, nel percorso finale dell'esistenza del nostro grande pittore, una notevole sensibilità registica. Davis con ben assestati colpi di pennello (!) mostra impietosamente la Parigi del primo ventennio del secolo scorso, con la fotografia e le scenografie che ricordano i dagherrotipi, quelle stampe un po' bruciate che riconducono al passato con un velo di malinconia,..

Lola Montes, in passato grande avventuriera, si riduce a essere l'attrazione di un circo dopo essere stata l'amante di diversi uomini importanti.

Il ventenne Giulio Cesare fugge da Roma per salvarsi durante il regno di Silla, ma grazie all'abilità e all'ambizione si eleva quattro decenni dopo a dittatore supremo di Roma.

Joy è la storia turbolenta di una donna e della sua famiglia attraverso quattro generazioni: dall’adolescenza alla maturità, fino alla costruzione di un impero imprenditoriale che sopravvive da decenni. Tradimento, inganno, perdita dell’innocenza e pene d’amore sono gli ingredienti di questa intensa ed emozionante storia sul diventare punto di riferimento sia nella vita privata sia nell’ambito professionale, scontrandosi con un mondo del lavoro che non perdona. Gli alleati diventano nemici e i nemici diventano alleati, sia dentro che fuori la famiglia, ma il lato più intimo di Joy e la sua fervida immaginazione la aiutano a superare i problemi con cui si dovrà scontrare.