Stato del Vermont (Stati Uniti), 1959: nel college maschile Welton, molto tradizionale, viene trasferito il professore John Keating, un insegnante di lettere simpatico e anticonformista. Fin dal primo contatto con i giovani allievi, traspare non solo il suo diverso modo d'insegnamento ma anche il suo approccio che esorta i ragazzi ad affrontare lo studio e la vita seguendo le proprie idee e non quelle dei nonni. Uno degli studenti, entrato in conflitto con i suoi genitori, si suiciderà. La responsabilità viene fatta ricadere sul professore. Lui sarà cacciato, ma i suoi allievi non lo dimenticheranno.

Dalla tragedia di William Shakespeare: per Macbeth, spinto dalla moglie, la scalata al trono di Scozia è seminata di delitti. Fin dall'incontro con le tre streghe che gli profetizzano il futuro, l'ascesa e la caduta, è trasparente l'idea del regista-interprete: Macbeth non è padrone del suo destino, quel che gli accade è una sorta di incubo. Girato da Welles in sole tre settimane, il film divise la critica dell'epoca.

Ofelia diventa maggiorenne come dama di compagnia della regina Gertrude e il suo spirito singolare cattura gli affetti di Amleto. Mentre la lussuria e il tradimento minacciano il regno, Ophelia si ritrova intrappolata tra il vero amore e il controllo del proprio destino.

Incitato dal responso di una profezia di tre streghe che lo vede incoronato re e dall'ambiziosa moglie, Macbeth uccide brutalmente il re Duncan di Scozia. Per assicurarsi il trono fa assassinare poi il suo fedele compagno e amico Banquo, al quale le streghe avevano promesso di diventare padre di una stirpe di re. La scia di violenza prosegue e Lady Macbeth presa forse dal rimorso si ammala gravemente per poi morire. Anche Macbeth, ormai schiavo delle predizioni delle streghe, viene infine ucciso dai rivoltosi che riportano sul trono il legittimo erede Malcolm.

Viola, travestita da ragazzo, si innamora del principe Orsino, che ama la contessa Olivia, che si invaghisce di Viola; solo quando salterà fuori il gemello di Viola, Sebastian, potranno formarsi due coppie "regolari". Intorno, giullari, servitori, parenti avvinazzati; e su tutto lo sfondo bellissimo della Cornovaglia tra asperità e morbidezze preraffaellite.

Il mago Prospero manovra spiriti, mostri, un re in lutto, un anziano e saggio consigliere, due fratelli furfanti e un mare in tempesta per orchestrare una congiura fantastica che porta l’esilio, la stregoneria e il naufragio nelle vite di due sventurati amanti, accelerandone e suggellandone il destino. Prospero assume qui l’aspetto femminile di una Prospera, il che conferisce al suo percorso verso la vendetta e la scoperta di sé una risonanza del tutto nuova.