Il battaglione del caporale Kaji (Tatsuya Nakadai) viene sconfitto dall'Armata Rossa in Manciuria e gli ultimi superstiti, tra cui lo stesso Kaji, sono costretti ad attraversare la giungla, dove incontrano alcuni civili che si uniscono al gruppo, tra contrasti per le ultime razioni del cibo e altre perdite umane. Arrivano così a un villaggio dove però poco dopo vengono presi prigionieri dai russi. Kaji non demorde mai dalla sua lotta contro la difesa dei diritti umani ma è anche tormentato dagli omicidi commessi in guerra, finché non verrà mandato in Siberia ai lavori forzati.
Seconda guerra mondiale. Il giovane ingegnere Kaji (Tatsuya Nakadai) sposa la sua fidanzata Michiko (Michiyo Aratama) e si sposta con lei dal Giappone in Manciuria, dove ottiene la direzione di una miniera nella quale vengono impiegati come forza lavoro dei prigionieri cinesi. Profondamente animato da uno spirito umanitario e pacifista, Kaji spera così di evitare di dover andare soldato ma al tempo stesso si augura di riuscire a contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei prigionieri. Tuttavia le sue posizioni non incontrano il favore dei suoi superiori, legati ai valori tradizionali e allo spirito militare tipici dell'Impero. Il forte carattere, la testardaggine e la mitezza di Kaji lo porteranno però a insistere nella lotta a favore dei diritti dei prigionieri. Ma la situazione precipiterà quando, in seguito alla fuga di alcuni prigionieri, verrà destituito dal suo incarico e inviato al fronte.
Condannato per aver picchiato un ufficiale e per viltà di fronte al nemico, Joe Roberts entra in un campo di disciplina dell'esercito britannico, durante l'ultima guerra. Poiché il comandante è un debole inetto, il campo viene mandato avanti dal sergente maggiore Wilson e dal sergente Williams, un vero aguzzino. Il trattamento è disumano e in particolare la tortura della "collina di sabbia" miete varie vittime.
Una pattuglia inglese in missione nella giungla cattura un soldato giapponese. Solo uno dei sette componenti del gruppo si oppone alla sua esecuzione. Un film di guerra tratto da un lavoro teatrale, dunque non propriamente ricco di azione e colpi di scena.
Quentin Tarantino ha incaricato Eli Roth di realizzare un mini-film intitolato Stolz der Nation (Nation's Pride) che sarà incluso nel montaggio teatrale di Bastardi senza gloria. Friedrich Zoller si trova a dover combattere a combattere da solo sulla torre campanaria, riuscendo a sterminare tutti i soldati nemici, conquistando la vittoria e diventando l'emblema dell'Orgoglio della Nazione tedesca.
Grazie al sacrificio alle Termopili dei 300 valorosi spartani guidati da Leonida, la Grecia ha una possibilità di resistere all'invasione dell'Impero Persiano. Ma la speranza è legata alla capacità di Temistocle, guida militare degli ateniesi, di riuscire a unire le città-stato indipendenti nella lotta per la libertà dell'Ellade e di contrastare con l'astuzia e le tattiche di combattimento la forza preponderante della flotta persiana.
Il film, raccontato dal punto di vista del protagonista, è la storia del soldato semplice Billy Lynn che, insieme ai commilitoni del reparto Bravo, si trasforma in eroe dopo una estenuante battaglia in Iraq e come premio torna a casa in un tour per la vittoria. Tramite una serie di flashback che culminano nel giorno del Ringraziamento durante uno spettacolo scenografico per l’intervallo della partita di football, il film rivela ciò che era veramente accaduto al gruppo di soldati, mettendo a nudo il contrasto tra il realismo della guerra e le percezione degli americani della guerra stessa.
Tollea, una giovane e bellissima isolana, viene rapita alla vigilia delle nozze per essere portata in un'isola di cui è grande sacerdotessa sua sorella gemella Nadja, crudele sovrana di una tribù che pratica il culto del cobra. La giovane dovrebbe essere la vittima di un sacrificio agli dei dell'isola. Un'eruzione vulcanica porta la storia al suo climax: Toella prende il posto di Nadja, la sorella malvagia, e si riunisce al fidanzato.
La storia è quella di un ricchissimo ebreo che commercia in diamanti, abbandonato dalla moglie. Il riccone riesce a rintracciare la figlia avuta da quel suo matrimonio naufragato tanti anni addietro: è una bellissima ragazza che fa la ballerina in un locale notturno. Non le svela di essere suo padre, ma la ricolma di doni.