Il vecchio Alvin Straight ne ha viste davvero tante, negli anni trascorsi sulla strada e in quelli passati sul prato di casa e nel drugstore dietro l'angolo. Un giorno prende il tagliaerba e parte, attraversa a passo di lumaca strade, campi di mais, cieli, il Mississippi per riconciliarsi con il fratello che non vede da troppo tempo.

Quando l'adolescente Yi incontra un giovane Yeti sul tetto del suo palazzo a Shanghai, che insieme ai suoi amici birichini Jin e Peng soprannominano "Everest”, decidono di intraprendere una ricerca epica con l’obiettivo di ricongiungere la creatura magica con la sua famiglia nel punto più alto della Terra. Ma i tre amici dovranno stare un passo avanti a Burnish, un uomo facoltoso intenzionato a catturare uno Yeti, e dalla dottoressa Zara, una zoologa, per aiutare Everest a tornare a casa.

Kumail è uno stand-up comic che si guadagna da vivere come Uber driver. Nato in Pakistan e traslocato negli States, prova a conciliare tradizione e american life. Non lo fa per sé, Kumail è ansioso di sfuggire al problematico contatto con le proprie radici, ma per la famiglia che apparecchia il suo matrimonio e lo vorrebbe, in ordine (di valore) discendente dottore, ingegnere o avvocato. Davanti ai piatti tradizionali, la madre gli serve una ragazza pakistana da inserire in un file da cui pescare la futura sposa. Ma al cuore non si comanda e Kumail si innamora di Emily, una studentessa di psicologia.

È la storia, ambientata a Tokyo, di una normale famiglia giapponese appartenente al ceto medio. Il padre, Ryuhei Sasaki, è un uomo d'affari devoto al suo lavoro, che svolge in un ufficio. Sua moglie, Megumi, porta avanti la cura della casa e l'educazione dei due figli. All'apparenza tutto è normale. Ma inaspettatamente Ryuhei perde il lavoro, poiché il suo datore preferisce assumere degli impiegati cinesi, che sono meno costosi. Decide di tenere nascosta la notizia alla sua famiglia e, mentre cerca un nuovo impiego, inizia il suo solitario viaggio nel mondo della disoccupazione: qui scopre molti altri uomini che, come lui, sono rimasti senza lavoro e nascondono al mondo la loro nuova condizione di inoccupati. Nel frattempo, il figlio Kenji riesce a studiare pianoforte nonostante il divieto del padre. Le bugie si sommano ad altre bugie, fino alla progressiva dissoluzione della famiglia.

Tutto inizia dall'immagine di una strada, una mattina qualunque. L'inquadratura è fissa: qualche persona cammina, passa una bicicletta, un uomo esce di casa. Stop, rewind e inizia il mistero. L'immagine è quella di un videoregistratore: una coppia (Daniel Auteil e Juliette Binoche) trova sulla porta, come in Strade perdute di Lynch, misteriose cassette che ne ritraggono la vita privata. Poi arrivano inquietanti disegni, telefonate, strani avvertimenti e il segreto nascosto (caché) inizia ad emergere: l'infanzia del protagonista è tragicamente legata a quella di un algerino figlio dei domestici di casa. Ma il mistero resta tale, anzi si tramanda fra le nuove generazioni: i figli dei due uomini si incontrano mentre la macchina da presa, non vista (cachè), continua a riprendere.

Una strada di notte. Un uomo viene investito da un'auto e abbandonato. Qualcuno però ha visto la targa dell'automezzo che è di proprietà di un uomo politico il quale, per evitare lo scandalo che troncherebbe la sua carriera, chiede al suo autista di autoaccusarsi dell'incidente. Resterà in carcere per poco tempo, sua moglie continuerà a ricevere il suo stipendio e, al momento del rilascio, ci sarà per lui un'ingente ricompensa. L'uomo accetta. Da quel momento sarà la moglie ad andare a riscuotere divenendo l'amante del politico e suscitando i sospetti del figlio adolescente. Quando il marito tornerà la tragedia incomberà sul nucleo familiare.

Da un romanzo di Compton Mackenzie: dopo la morte della madre, Sylvia Scarlett fugge, travestita da ragazzo, dalla Francia in Inghilterra, col padre, un imbroglione ricercato dalla polizia. Si aggregano a uno scalcinato Carro di Tespi e, con un intraprendente giovanotto, commettono varie truffe ai danni dei gonzi. Fiasco al botteghino e poco apprezzata dalla critica del suo tempo, è una commedia insolita, pungente e fantasiosa imperniata sul gioco, la finzione, il travestimento, ricca di malizie e volute ambiguità tanto che fu boicottata dalla Legion of Decency, interpretata benissimo da una squadretta di attori tra cui spicca la Hepburn, magnifica.