Melanie torna a casa a Emerald dopo un periodo di riabilitazione dalla droga. La sorella Crystalle le racconta di un incidente tra un autobus della scuola e un treno avvenuto lì nel 1957, nel quale tutti i bambini morirono. La leggenda vuole che se un automobilista si ferma nel punto dell'incidente, i fantasmi dei bambini spingano l'automobile verso un'area piú sicura lasciando le loro impronte sul paraurti. Un giorno Melanie vede il fantasma di una bambina, Julie, e diventa sempre piú intenzionata a scoprire la verità.

Emily Eden, brillante detective di New York, reduce dal ferimento d'un collega e amante, viene incaricata d'indagare su un caso di routine, un furto di gioielli appartenenti a uno scomparso gioielliere, membro d'una comunità d'Ebrei ortodossi, dal caratteristico abbigliamento e la rigida osservanza dei precetti religiosi, una società molto unita e con una loro lingua, lo yiddish, spiritualmente guidata dalla figura paterna dell'anziano Rebbe. Trovato ben presto il cadavere occultato nello stesso negozio, Emily propone alla guida spirituale di potersi infiltrare, convinta, a dispetto del di lui scetticismo, di potere individuare il colpevole tra la comunità.

Kat vive con Big Al un malvivente violento e geloso che vende merce rubata e soprattutto armi ottenute in modo illegale. Kat lo aiuta ma è soprattutto prigioniera della sua sensualità e della sua nevrosi legata al possesso della donna. Al sospetta dell’amica lesbica di Kat, Vic nonché del suo aiutante Reilly. Ma la persona di cui sospetta di più è il portoricano Jose e quando lo vede chiacchierare con Kat in un bar la sua violenza esplode. Giunto a casa la picchia selvaggiamente. Interviene la polizia ed Al viene arrestato mentre Kat viene presa in carico dall’assistente sociale Liz. Al viene scarcerato e la ragazza torna sotto il suo dominio ma già medita una complessa vendetta.

Francesca è misteriosamente spartita e la sua amica Claudia sospetta che le strane tracce trovate sul suo pc - che riportano a David De Sanctis, un uomo che vive da solo fuori dal centro abitato e di cui nessuno sembra sapere nulla - siano collegate a quella sparizione. Con l’aiuto del coinquilino, esperto in elettronica, Claudia riesce a piazzare delle videocamere a circuito chiuso all’interno dell’abitazione di David, con lo scopo di documentare gli orrori che potrebbero consumarsi all’interno di quelle quattro mura, finendone però protagonista involontaria.

Anna ha avuto una brutta giornata e ha litigato col suo capo. La stessa sera, in un bar, si confida con uno sconosciuto che sembra avere la soluzione ai suoi problemi. Quando pero' il giorno dopo il suo capo muore, Anna capisce che quelli che conosce sono in pericolo.