Il piccolo Seth, nove anni, vive con il padre e la madre in una sperduta fattoria canadese. Insieme a due amici, combina varie birichinate. Un giorno, facendo esplodere un rospo, imbratta di sangue Dolfin Blue, una vedova che abita nei dintorni. Andato da lei per scusarsi, Seth si convince che Dolfin sia una strega.

Rampollo di ricchi borghesi, allievo di una scuola esclusiva, Bill è ossessionato da orribili incubi. Lo curano a forza con massicce dosi di psicofarmaci, ma il ragazzo non è un paranoico; soffre di un grave disagio nei confronti dei suoi familiari. Quando si ribella all’ambiente, è costretto a partecipare a un party che si trasforma in un’orgia di cannibalismo.

Una piccola famiglia, composta da tre persone (un padre, sua figlia e la matrigna), quasi investe due ragazze autostoppiste. La famigliola viene sorpresa da un forte temporale che li costringerà a lasciare la macchina, rimasta impantanata nel fango, e cercare rifugio. Trovano ospitalità nella vecchia casa di un anziano fabbricante di bambole e della sua consorte.

L'eccentrico miliardario sir Guy Grand, non avendo eredi, decide di adottare uno squattrinato ragazzo orfano trovato a dormire in un parco. Quindi decide di iniziare a fare elaborati scherzi alle persone per provare l'avidità degli esseri umani nella società moderna. Le incredibili avventure del signor Grand col complesso del miliardo e il pallino della truffa (The Magic Christian) è un film del 1969 diretto dal regista Joseph McGrath con protagonisti Peter Sellers e Ringo Starr. Tipica produzione dei tardi anni sessanta, il film è tratto dal racconto Il grande Guy del 1959 di Terry Southern. È un'implacabile e spesso pesante satira sul capitalismo, l'avidità, e le vanità umane in generale. Notevoli sono le apparizioni - prima dei Monty Python - di John Cleese e di Graham Chapman (non accreditato), che aveva scritto una versione precedente della sceneggiatura del film, in seguito non utilizzata.

Beatriz Vargas è una giovane psichiatra, bella e sensuale come Barbara Steele, che finisce impiegata presso una clinica per malattie mentali specializzata in ipnosi. La clinica, neanche a dirlo, è ubicata su un'impervia scogliera lontana da qualsiasi centro abitato. Sulla clinica piove incessantemente e le notti, immancabilmente, sono più lunghe dei giorni. Nella clinica medici e pazienti sembrano convivere la stessa condizione di alienati. Su tutti si distinguono l'onnipresente Ulloa, guardone allucinato a cui non sfuggono le grazie generose della dottoressa Vargas, e una bambina non bene identificata, solo nell'epilogo capiremo perché, a cui un trauma ha da tempo tolto voce e volontà di vivere. Una notte, una delle tante del film, la bambina in questione viene trovata con le vene tagliate dentro a una vasca, da quel momento realtà e allucinazioni si confondono nella mente della protagonista e dello spettatore che insieme scopriranno, che "niente è quello che sembra".

Laurie, coperta di sangue e sotto choc viene disarmata e condotta in ospedale. È il raccordo con il finale di Halloween di Zombie del 2007. Si prosegue con una angosciosa caccia della ragazza da parte di Mike Myers che si conclude con un risveglio dall'incubo nell'autunno dell'anno successivo. Ora Laurie vive con la sua migliore amica Annie e con il padre di lei. La ragazza è tormentata dai ricordi e sta scivolando sempre più nell'ossessione. Intanto lo psichiatra Dottor Loomis ha scritto un libro in cui narra le vicende dell'assassino alla cui furia è riuscito a sfuggire.