Il Conte Ralph Gurney, membro della Camera dei Lord britannica, per sfogarsi dallo stress e dai propri sensi di colpa, pratica ogni sera un singolare gioco appendendosi con un cappio al collo. Una sera il gioco va male e muore impiccato accidentalmente. Le speranze dei suoi parenti di ereditare la cospicua fortuna e il titolo vengono deluse dalla comparsa di Jack, figlio del lord, da lungo tempo degente in un ospedale psichiatrico, il quale è convinto di essere la personificazione della Trinità.

Una famiglia borghese: papà ingegnere, madre che passa il tempo tra sedute di psicanalisi e corsi di ginnastica, un figlio molto serio che studia legge, una figlia artista ed una donna delle pulizie spagnola un po’ fuori di testa. Poi un giorno il papà porta in casa un topolino bianco e tutti gli equilibri familiari crollano miseramente. La padrona di casa finisce in coppia con la domestica. Il figlio si confessa gay e finisce con l’ex della cameriera.

A dieci anni dalla sua elezione a sindaco di Marina di Sopra di Cetto la Qualunque si erano perse le tracce. Scopriamo che vive in Germania e, messa da parte ogni ambizione politica, Cetto la Qualunque oggi per i tedeschi è soltanto un irresistibile e pittoresco imprenditore di successo, che considera la Germania una terra di conquiste e la mafia un marchio di qualità. La sua catena di ristoranti e pizzerie infatti spopola; ha una bella compagna tedesca e due suoceri neonazisti che lo guardano con la simpatia riservata ai migranti. Il richiamo della sua terra tuttavia resta forte e la notizia dell'aggravarsi delle condizioni dell'amata zia che lo ha cresciuto lo induce a tornare sul luogo del delitto e del diletto. In Italia la zia gli rivelerà qualcosa sul suo passato, e sui suoi natali, che cambieranno per sempre il corso della sua vita. sarà così che Cetto tornerà al comando e questa volta le conseguenze saranno imponderabili.