Nove marinai, superstiti di un siluramento nazista, sopravvivono a bordo di una piccola scialuppa di salvataggio, ma i problemi della convivenza in spazi così ristretti sono quasi insormontabili, soprattuto perchè tra loro c'è una spia tedesca, che semina volutamente discordia.

Fiona, orfana di madre, va a vivere a casa dei nonni sulla costa occidentale dell'Irlanda. Dalla finestra della sua camera può vedere l'isola di Roan Inish, dalla quale proviene la sua famiglia e alla quale sono legate alcune leggende: il fratellino di Fiona, scivolato in mare con la culla durante il trasferimento dall'isola, sarebbe ancora vivo, e abiterebbe sull'isola. Fiona cerca di convincere i nonni a tornare sull'isola di Roan. Fatato, elegante, delicatissimo nel suo incrocio di leggende celtiche e aspro realismo. Sayles, regista indipendente americano, non cede mai al manierismo e asseconda il passo della favola anche quando riprende le fatiche quotidiane dei pescatori, e alla fine persino le foche e i gabbiani sembrano creature mitologiche.

Nel 1984 Betty Mahmoody vive nel Michigan con la piccola Mahtob ed il marito Moody. Questi è un medico iraniano che da venti anni si è integrato negli Stati Uniti, anche se a volte i colleghi ironizzano sulla sua pelle molto scura e le sue capacità professionali. Poiché lui, dopo dieci anni di assenza da Teheran, insiste per andare a visitare i suoi e far loro conoscere moglie e figlia - sebbene l'Iran sia in piena guerra - Betty acconsente. Un nugolo di congiunti li attende all'aeroporto con fiori e feste, ma il clima fa presto a cambiare. Betty e la piccola devono, come d'uso, prendere i pasti con le donne di casa, c'è la grossa difficoltà della lingua, l'americana deve portare lo chador. Ma ecco improvvisa la trasformazione di Moody: da padre e marito.

Finn deve riflettere se accettare una proposta di matrimonio. Ritorna dunque nella casa di sua nonna, dov'era stata felice, ma naturalmente tutto è cambiato. Le anziane ospiti sono più interessate a restaurare una vecchia coperta (l'American Quilt) che risale ai tempi dei pionieri e a rievocare i tempi che furono, con tanto di errori, rimpianti e miserie.

Gail vive a Boston: una bella casa, un marito architetto, due figli e un cane, ma è nata nei territori del selvaggio Ovest. È lì che ritorna per passare qualche giorno di vacanza praticando il suo sport preferito, il rafting, cioè la discesa delle rapide di un fiume su un gommone. Va da sé che la gita, presi a bordo due ragazzotti che si riveleranno rapinatori in fuga, si trasformi ben presto in un incubo.

Gli Yamazaki sono una famiglia alla deriva. Il padre Kiyoshi è un giornalista televisivo, umiliato dai propri colleghi. La moglie Keiko fa uso di droghe e, nel tempo libero, si prostituisce. La figlia Miki è scappata di casa e, per mantenersi, segue le orme della madre. Una sera Kiyoshi è colpito violentemente con un masso da un ragazzone allampanato. Kiyoshi lo invita casa propria e inizia a chiamarlo Mr.Q. Quando Keiko rientra a casa, Mr Q. l'abbraccia, riuscendo a farle provare un piacere dimenticato; la donna allora si tocca insistentemente i seni, facendone fuoriuscire del latte. Anche Miki è a sua volta stata colpita da Mr Q. ma quando rientra a casa vede dalla finestra del giardino il padre attaccato ad un capezzolo della madre. La figlia si unisce all'abbraccio dei genitori, mentre il figlio gioca nel lago di latte fioriuscito dai seni della madre.

Sono nati tutti nello stesso mese ed è per questo che l’orfanotrofio li chiama “i ragazzi di dicembre”. Ma questi adolescenti - Maps, Spit, Spark e Misty – hanno molto di più in comune. Senza alcuna speranza di poter avere un giorno una famiglia, ne creano una tutta loro. Un giorno però arriva la notizia inaspettata di una giovane coppia che potrebbe adottare uno di loro e allora, quei ragazzi che hanno sempre condiviso l’amicizia, improvvisamente si trovano a condividere qualcos’altro: la rivalità nel tentativo di essere scelti.

Josh e Cornelia, lui regista di documentari in crisi creativa, lei produttrice, formano una coppia che sembra avere tutto ma a cui pare mancare moltissimo, specie l'accettazione del tempo che passa. Quando si imbattono nei giovani Jamie e Darby, anche lui regista di documentari, e cominciano a uscire con loro, la vita di Josh e Cornelia cambia e si adegua al loro stile di vita esuberante.

Il giovane pastore anglicano Anthony Campion, appena giunto in Australia dall'Inghilterra, viene mandato, con la moglie, nella tenuta del pittore Norman Lindsay per convincerlo a ritirare da una mostra un suo quadro considerato osceno. Ma qui, fra le teorie paganeggianti dell'artista, i comportamenti disinvolti delle sue modelle e le iniziative di un vicino, il matrimonio del reverendo Campion rischia la crisi.

In questa avventura al sole per tutta la famiglia, un gruppo di cinque bambini orfani forma la propria famiglia improvvisata cercando di operare al di fuori delle regole della società. Anche se a volte devono rubare per sopravvivere, la loro lealtà reciproca significa che avranno sempre un fratello o una sorella su cui contare.

Una casa desolata e isolata, nel bel mezzo di una brulla cittadina sconosciuta, dove l'unico altro edificio vicino è una vecchia stazione di benzina, fra l'altro disabitata. È quella la prigione di Ann, borghesissima donna ormai prossima al parto, che viene rapita da una coppia di psicopatici i quali, essendo sterili, trovano che l'unico modo possibile per accontentare i loro desideri di paternità e maternità sia quello di rapire una sconosciuta, facendo credere, al marito di questa, che sia perita in un incidente automobilistico. Dentro quelle mura si agiterà l'estenuante gioco della vittima e del suo carnefice. Un tiro alla corda che, nel finale, si sintetizzerà nello scontro fra Ann, decisa più che mai a difendersi e a difendere il bambino che porta in grembo, ed Helen, la deviata criminale irosa e ossessionata dalla voglia di diventare madre.