Il liceale Donnie Darko, in preda ad un attacco di insonnia, esce dalla casa dei genitori e incontra uno spaventoso coniglio gigante di nome Frank, che gli dice che il mondo finirà tra 28 giorni, 6 ore, 42 minuti e 12 secondi.

Film in un prologo, 8 capitoli e un epilogo. Bess ha deciso di sposare Jan, tecnico su una piattaforma petrolifera, nonostante il parere contrario degli anziani della comunità che non apprezzano l'ingresso di un 'estraneo'. Bess, che ha un dialogo interiore con Dio, ama Jan con tutta se stessa, corpo e anima. Un giorno lui rimane vittima di un incidente sul lavoro che lo immobilizza per sempre su un letto. Chiede allora a Bess di rifarsi una vita perché la comunità non le consentirà mai di divorziare: deve fare l'amore con un uomo e poi descrivere a Jan quanto accaduto. A lui sembrerà di rivivere sensazioni che non può più provare. Bess inizialmente oppone resistenza ma poi decide di cedere. Per amore.

Germania, 1945. Leopold Kessler torna dagli Stati Uniti alla fine della guerra e lo zio lo colloca come apprendista conduttore di vagoni letto nella compagnia ferroviaria di Max Hartmann. La pace è solo apparente: gli americani combattono i ""lupi mannari"" e Hartmann è preso in mezzo.

Wai Tung, affermato agente immobiliare a Manhattan, convive felicemente con Simon, ma i suoi genitori, che vivono a Taiwan, insistono perché trovi moglie. C'è Wei Wei che farebbe al caso, e il matrimonio (pro forma) viene celebrato. Ma ecco giungere a New York padre e madre di Wai: ci sarà una fastosa cerimonia all'uso cinese cui seguiranno tante, tante complicazioni. E spiegazioni non facili...

Mike e Scott sono due ragazzi di strada. Mike, di estrazione sociale inferiore, soffre di narcolessia. Scott, di famiglia borghese perbene, prima accompagna Mike in un'infruttuosa ricerca della madre; poi rientra nei ranghi abbandonando l'amico.

Frankie ha nove anni e vive con sua madre Lizzie. La loro esistenza è fatta di continui spostamenti. L'ultima tappa è sulla costa scozzese. Suo padre li ha lasciati da tempo e, per lenire la nostalgia del figlio, Lizzie inventa delle storie che vedono il padre come un marinaio che gira il mondo a bordo di una barca di nome Accra. Per rendere verosimile il suo racconto, la donna scrive al figlio delle lettere fittizie da parte del padre raccontando di avventure straordinarie in paradisi esotici. Gradevole, minimale: i sentimenti raccontati secondo il cinema inglese contemporaneo.

Antonia torna al paese dov'è nata, in Olanda, dopo la fine della guerra, insieme alla figlia Danielle: le due donne fonderanno una grande famiglia allargata di stampo matriarcale. Nei quarant'anni narrati dalla pellicola accade di tutto: amori, morte, lavoro, religione, sesso, odio e vendetta, ma anche filosofia, coraggio e poesia. Una mattina Antonia si sveglia sapendo che quello sarà l'ultimo giorno della sua vita. Lo dice a tutti e muore circondata dai suoi affetti.

Il piccolo Mark (Elijah Wood) deve andare a stare per un paio di settimane dagli zii dove ci sono due cuginetti, il suo coetaneo Henry (Macaulay Culkin) e la sorellina Connie (Quenn Culkin). Solo che Henry è un vero e proprio genio del male, capace di terribili nefandezze e addirittura con un passato già macchiato di sangue. Saranno giorni terribili, un tetro incubo di angoscia sempre crescente. Non male l'idea di prendere il simpatico diavoletto di "Mamma, ho perso l'aereo" e trasformarlo in un agghiacciante criminale, ma se la sceneggiatura non facesse poi acqua da tutte le parti sarebbe anche molto meglio. Più deludente che altro.

Jack cresce nell'America degli anni Cinquanta, con una madre affettuosa in grado di instillargli fiducia ed amore per il mondo ed un padre assente.

Il diciassettenne e ricco Igby Slocumb è un ribelle con un obiettivo: sbarazzarsi di una madre che va avanti a pillole, un padre schizofrenico e un fratello fascista. Sebbene sedotto da donne sensuali e più anziane di lui, sovvertito da amici e parenti, il nostro Igby - dall'estro creativo e divertente - non si dà per vinto ed è fermamente determinato a mantenersi in equilibrio e non precipitare.

Alla periferia di Copenaghen, un gruppo di persone si incontra per la lezione settimanale di italiano. Fra gli allievi, un eccentrico pastore protestante, un uomo e una donna bloccati dalla timidezza, due signore che si scoprono sorelle e altri esemplari di varia umanità.

Ann vive una vita misera, opaca e senza speranza, con una famiglia disastrata. Tutto cambia dopo un controllo medico che la spinge a riscoprire il piacere di vivere. La morte come spinta alla vita. È una provocazione che Pedro Almodovar (qui nelle vesti di produttore) non poteva lasciar cadere. Ecco allora che la protagonista di questo intelligente film al femminile trova una ragione di vivere proprio negli esiti infausti di alcuni esami. Deve preparare la sua dipartita lasciando ai suoi cari il meglio. Tema melo di quelli che piacciono a Pedro: Sempre però con la realtà sotto stretto controllo

Il ritratto di una ragazzina provocante, piccolina, ma con un petto da adulta. E un abbigliamento che non può non attirare l'attenzione degli uomini, specie quelli maturi. Questi tentano di portarsela a letto, e lei sembra starci. Ma deve esser sempre lei a dirigere il gioco.