Tala si sta preparando al suo matrimonio, ma nel frattempo conosce e si innamora di una donna, Leyla.

Jim Wilson (Robert Ryan), della polizia di New York, ha metodi troppo violenti. I superiori lo trasferiscono quindi in una regione montana, dove incontra una ragazza cieca, sorella di un omicida in fuga. Il finale è tragico. All'epoca il film, prodotto da John Houseman fu un fiasco commerciale, forse perché esaltava le atmosfere e le psicologie. Buone ragioni per rivederlo oggi. La bella colonna sonora è firmata da Bernard Herrmann.

Tra umorismo e serietà, innocenza e saggezza,un griot (cantastorie africano) evoca con le parole della tradizione non scritta la storia della nascita dell'universo e delle stelle,il debutto ardente del nostro pianeta, l'apparizione della vita, dell'amore e della morte.

Nell'America trumpiana, ossessionata dal terrore delle invasioni dei migranti, si trova Olivia, una filippina col permesso di soggiorno ormai scaduto e la sola speranza di un matrimonio per accedere all'ambita green card che le darebbe il diritto di restare. Olivia sconta sulla sua pelle anche un'altra dimensione di confine: quella sessuale.

Nove potenti storie in cui le credenze religiose giocano un ruolo centrale. Diretto da alcuni dei registi più celebri del mondo, questo film è il racconto di tante culture diverse viste attraverso gli occhi di nove registi, profondamente coinvolti, anch'essi diversi tra loro per esperienze di vita e provenienza. Questo film racconta come l'umanità affronta l'esperienza della nascita e della morte, la fede perduta e quella ritrovata.