Prosegue l'ascesa di Musashi Miyamoto, ancora conosciuto come Takezo, al titolo di samurai più forte della storia del Giappone. Dopo essere stato richiesto come istruttore di scherma dallo Shogun, Takezo accetta la sfida di un abilissimo samurai: Kojiro Sasaki. Nell'anno di tempo prima della sfida finale, Takezo si ritira in un piccolo villaggio a coltivare la terra, seguito da due donne entrambe innamorate di lui.

La giovane Sofia viene data in sposa al granduca Pietro futuro zar di tutte le Russie. Lo sposo però si rivela ben diverso da come l'avevano dscritto. Sofia lo farà uccidere e salirà al trono col nome di Caterina II. Probabilmente il capolavoro di von Sternberg. Un dramma storico permeato di una esasperata sensualità, avvolto in scenografie barocche e ridondanti che puntano alla visionaarietà assoluta che sfocia nel delirio totale.

La regina Cristina di Svezia è una monarca popolare fedele al suo paese. Tuttavia, quando si innamora di un inviato spagnolo, deve scegliere tra il trono e l'uomo che ama.

All'inizio degli anni settanta, Clifford Irving scrive una finta biografia su Howard Hughes, celebre magnate e icona prebellica del cinema e dell'aeronautica, ispiratore del famoso The Aviator di Martin Scorsese. In seguito, Irving riesce a vendere i diritti all'editore McGraw-Hill ma viene condannato a due anni e mezzo di prigione. Era il 1972. Perche? Irving aveva convinto il suo editore, e, in fondo, anche se stesso, di conoscere personalmente Howard Hughes, il quale da anni non si faceva vedere in pubblico. Lo scrittore, frustrato e deluso, a cui era sempre mancata la grande idea o la grande occasione per arrivare al successo, aveva falsificato i documenti in modo tale che risultasse un rapporto effettivo con il miliardario. Persino quando Hughes si rifece vivo, attraverso dichiarazioni telefoniche, per dire che il libro era falso, l'editore McGraw-Hill continuò a sostenere Irving, il quale fino all'ultimo difese con forza la sua storia.

Un genio, certamente. Ma anche un folle, o quasi. Comunque un facinoroso. Un uomo instabile, disposto a tutto pur di veder realizzato il suo più ambizioso sogno di artista: il Perseo. E' un'opera moderna e raccontata con grande tensione emotiva, il Cellini trasmesso con successo dalla RAI nel 1990. Storia e sceneggiatura basate sull'autobiografia dell'artista, regia cinematografica di Giacomo Battiato, ambientazioni e costumi da kolossal internazionale, cast di primordine. Tra mecenati e artigiani, papi e governatori, corre, in tre parti, la vita scellerata di un artista le cui vicende personali sono forti e scioccanti quanto le sue opere.

Prima donna aviatrice ad attraversare l'Oceano Atlantico, prima a tentare il giro del mondo, celebrità assoluta del suo tempo, business woman ante litteram, figura animata da un indomabile desiderio di libertà, Amelia Earhart fu resa leggendaria dalla sua tragica sparizione nel nulla, il 2 luglio del '37. Inutili le miliardarie ricerche autorizzate da Roosvelt: il destino la consegnava al mito, alle ipotesi di spionaggio o di tragedia nella tragedia, al ritorno perpetuo nell'immaginario legato ai misteri insoluti, fuori e dentro lo schermo.