New York, 1947. Sophie, Nathan e Stingo alloggiano in una pensione. I primi due convivono come amanti nello stesso appartamento, il terzo occupa da solo una piccola stanza. Sophie, una bella donna di origini polacche, è reduce dalla tremenda esperienza dei lager nazisti, Nathan, mentalmente instabile, è ebreo ed è ossessionato dal ricordo dell'olocausto, Stingo proviene dal sonnolento sud e aspira a diventare scrittore. Tra i tre nasce un sodalizio d'affetto e d'amicizia, ben presto turbato dalle crisi nervose di Nathan. Stingo, innamorato di Sophie, vorrebbe portarla con sé al suo paese, ma la ragazza gli rivela il tragico segreto che ha impresso su di lei un trauma indelebile.

Un'adolescente ebrea nata in America, Hannah Stern, è disinteressata alla cultura, alla fede e alle usanze dei suoi parenti. Tuttavia, inizia a rivalutare la sua eredità quando vive un'esperienza soprannaturale che la trasporta in un campo di sterminio nazista nel 1941. Lì incontra una giovane ragazza di nome Rivkah, una compagna di prigionia nel campo. Mentre Rivkah e Hannah lottano per sopravvivere di fronte alle atrocità quotidiane, formano un legame indissolubile.

A cavallo tra XV secolo e XVI secolo, I polacchi sconfiggono i cosacchi nella zona dell'odierna Ucraina e li scacciano in zone più remote della steppa. Per sopravvivere, giurando vendetta, il cosacco Taras Bulba brucia la sua casa e su un carro si trasferisce con la moglie incinta in una zona più tranquilla. Nasce il primo figlio di Taras, un maschio che viene chiamato Andrei. Dopo pochi anni, nasce un altro maschio cui viene dato il nome Ostap. I due figli, orgoglio di Bulba, vengono cresciuti da veri cosacchi, forti, fieri, pronti a combattere e a bere vodka. Finalmente l'università di Kiev apre le porte anche ai figli cosacchi e Taras manda i suoi due figli ad imparare usi e nozioni dei polacchi per meglio combatterli al momento della nuova rivolta. I due ragazzi vengono subito presi di mira dagli altri studenti e spesso finiscono nei guai per il solo fatto di essere cosacchi.