Nel 1963 il braccio armato dei colonialisti algerini (O.A.S.) affida ad un killer professionista l'incarico di assassinare il generale De Gaulle. Il killer, conosciuto come "lo sciacallo", viene braccato in uno spietato "tour de France" da un ispettore della Sureté.
Un uomo gravemente ferito viene raccolto in mare. Una volta ristabilitosi scopre di aver perso totalmente la memoria ma non le proprie abilità, dal parlare varie lingue all'usare con disinvoltura armi e arti marziali. Il recupero di una cassetta di sicurezza presso una banca di Zurigo non fa che aggiungere confusione, visto che contiene sei passaporti diversi. Tra tutte l'identità più probabile sembrerebbe quella di Jason Bourne, americano residente a Parigi. Giocoforza recarvisi, convincendo una ragazza a dargli un passaggio in cambio di 10.000 dollari. Ma qualcuno della Cia sa benissimo chi è lo smemorato, e preferirebbe decisamente vederlo morto...
Jason Bourne è tornato. La sua angoscia è sempre alimentata dal bisogno di sapere chi e perché lo ha trasformato in una macchina per uccidere cancellandone l'identità. A questo si aggiunge il desiderio di vendicare la morte della sua compagna. Il teatro dell'azione è estremamente vario: da Mosca a Londra, da Torino fino a Tangeri passando per la Spagna fino a un epilogo che dovrebbe essere programmaticamente destinato a chiudere la trilogia.
Due anni fa sperava di essersi lasciato alle spalle quel passato che non poteva ricordare, ma che lo perseguitava con misteriose immagini di morte e violenza. Il destino però torna a bussare alla porta di Jason Bourne, killer professionista senza più memoria, quando viene accusato (ingiustamente?) di aver ucciso il premier cinese.
Patrick Kenzie è un bostoniano da sempre e questo gli ha consetito di conoscere così tante persone da fargli decidere di divenire detective privato. Nella professione è aiutato dalla sua compagna Angie Gennaro. Un giorno i due giovani investigatori si vedono contattare perché coadiuvino la polizia nelle ricerche di Amanda, una bambina di quattro anni scomparsa recentemente. Non è però la poco affidabile e tossicodipendente madre Helene a cercarli ma gli zii della bambina. Nonostante la contrarietà del capo della polizia locale Jack Doyle i due si mettono all'opera coadiuvati da due poliziotti che Doyle assegna loro come aiutanti. L'indagine non è facile anche perché finirà con il mettere in gioco delle complesse scelte morali.
Nel 1942 una famiglia di ebrei olandesi si nasconde in una casa di Amsterdam e si rinchiude nella soffitta insieme ad alcuni amici. Nonostante le durissime condizioni di vita, la piccola Anna riesce ad avere momenti di spensieratezza e affida alle pagine del suo diario i suoi pensieri. Ma un brutto giorno i Frank sono arrestati e deportati in un campo di concentramento.
Gli Hook sono sette fratelli che vivono con la madre gravemente ammalata in una vecchia casa alla periferia di Londra. Quando la donna muore, i figli, per paura di finire in un orfanotrofio, la seppelliscono in giardino. Un giorno si fa vivo il padre che li aveva abbandonati anni prima e che resta insensibile al racconto dei ragazzi, e soprattutto riesce a creare un'atmosfera sottilmente ambigua.
Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Uomo mediocre, né collaborazionista né perseguitato, approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini - una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero - per occuparne l'appartamento. Quando però Simon, il figlioletto dei vicini fortunosamente scampato alla deportazione, bussa alla sua porta, Edmond si impietosisce e, in modo rocambolesco, aiuta il bimbo a rifugiarsi in Svizzera assieme a due cuginette. Sulle orme di Benigni, Jugnot realizza un film in equilibrio tra gravità e leggerezza, tra impegno civile e gusto romanzesco, rivisitando con emozione uno dei capitoli più controversi della storia francese. Presentato al festival di Locarno, il film ha riscosso in patria un notevole successo di pubblico e di critica. Resterà nella memoria l'affilata caratterizzazione che l'attore-regista offre del francese medio negli anni dell'Occupazione.
The Pusher, cioè chi spaccia o comunque commercia la droga, racconta le vicende, ingarbugliatissime, di un giovane commerciante di cocaina, che detto così può sembrare una cosa normale, se si osserva la faccenda dal punto di vista puramente commerciale. L'uomo è XXXX, cioè non ha un nome, ma una bella reputazione tra le canaglie par suo. Il giorno che decide di ritirarsi dagli affari e godersi la vita deve patteggiare con i suoi ex complici, che pretendono da lui alcune prestazioni extra prima di lasciare: rintracciare la figlia scomparsa e tossicodipendente di un boss, fare da intermediario tra un certo Duca e l'amico che gli ha chiesto i favori a proposito di una partita di droga contesa dai due bastardi. Facile a dirsi, in realtà una trappola per topi.
Fine del 1930 Ferrara, Italia. I Finzi Contini sono una famiglia leader: ricca, aristocratica, e urbana; sono anche ebrei. I loro figli adulti, Micòl e Alberto, riuniscono diverse cerchie di amici per giocare a tennis e partecipare alle feste nella loro villa (con i suoi giardini incantevoli) e cercano di mantenere il resto del mondo a bada. Ma le tensioni tra di loro crescono come l'antisemitismo sorge nell'Italia fascista, ed anche i Finzi Contini dovranno affrontare l'Olocausto.
Chuck Barris ha una doppia vita: di giorno apprezzato autore televisivo, inventore del "Gioco delle coppie" e della "Corrida", di notte spietato killer della Cia. L'autobiografia non autorizzata "Confessioni di una mente pericolosa" racconta la sua sorprendente storia, dagli esordi in televisione alle prime efferate missioni oltre cortina, dalle lezioni di spionaggio del boss Jim Byrd all'incontro con la bellissima e misteriosa Patricia. Sarà la verità o un'altra trovata della "mente pericolosa"?
In un mondo post apocalittico, un ragazzo comunica telepaticamente con il suo cane mentre vagano in cerca di cibo, fino a che non si imbatte in una comunità sotterranea dove le norme dell'antica società sembrano sopravvivere. Ma in realtà gli abitanti hanno perso la capacità di fare figli a causa della permanenza sotto terra, e hanno intenzione di usarlo a scopi riproduttivi per poi disfarsi di lui.
Emma Bovary, sposata troppo presto a un medico di provincia, sogna ben altri orizzonti. Dopo essere stata sedotta e abbandonata dal libertino Rodolphe, si trova un altro amante in Léon. Quando, rovinata dai debiti, cerca l'aiuto finanziario di Rodolphe, senza trovarlo, decide di suicidarsi con l'arsenico.
Un generale del Kgb trama per violare il trattato di non proliferazione nucleare stretto tra Usa, Urss e Gran Bretagna. Un suo fido agente si installa nei pressi di una base americana in terra inglese e lavora alla costruzione di un ordigno atomico, di potenza limitata ma sufficiente a scatenare un incidente internazionale senza precedenti. Ma il solerte controspionaggio britannico corre ai ripari.
Dichiarato morto in seguito ad un tragico incidente automobilistico, Harold Pelhan, un tranquillo ed affermato uomo d'affarii, torna miracolosamente in vita dopo pochi secondi. Qualcosa però è cambiato. Sembrerebbe infatti che durante la sua convalescenza, un perfido e ambizioso alter ego si sia impadronito dell'identità di Harold scombinandogli vita privata e lavoro. Ma si tratta davvero di un sosia oppure è tutto frutto della sua follia?
A Panama la sartoria 'Pendel & Braithwaite', gestita da Harry Pendel, ha fra i propri clienti gli uomini più ricchi e potenti della città. Partito dal nulla Harry è riuscito infatti a costruirsi una bella vita, che condivide con Marta (che gestisce i suoi affari) e Louisa, sua moglie, stretta collaboratrice del presidente della Commissione del Canale. Non c'è nulla che Harry non sia disposto a fare pur di non cambiare nulla della sua vita. A Panama, intanto, con l'incarico di tenere d'occhio il Canale, è giunta anche la spia britannica Andy Osnard. Questi individua in Harry l'informatore ideale.
Una bella bionda assolda un ex agente della CIA perché uccida chi le ha massacrato i genitori sotto gli occhi. L'eroe deve vedersela con un ex collega che lo odia.
Su incarico di una compagnia di traffici e trasporti belga, Marlow (Roth) risale il fiume Congo per arrivare fino alla Stazione Interna, quella gestita da Kurtz (Malkovich). Il nome di Kurtz, anche per Marlow che è l'ultimo arrivato, è come una leggenda. Le ultime notizie su di lui sono vaghe, frammentarie e inquietanti. Forse nasconde grandi quantitativi d'avorio o forse è morto.