Un plotone di cavalleggeri comandati da un giovane tenente è mandato sulle tracce del capo apache Ulzana, che ha guidato la fuga di un gruppo di indiani dalla riserva. Nel corso dell'inseguimento, le spietate esecuzioni compiute dagli indiani convincono il tenente dell'effettiva ferocia di quel popolo primitivo. La fuga ha termine in modo drammatico e Ulzana, ultimo superstite dei suoi, si fa uccidere.

Lo sceriffo Franklin Hunt di Bright Hope, assieme al suo anziano vice, a un misteriso pistolero e al marito di una delle rapite, cerca di ripotare a casa un gruppo di suoi concittadini finiti nelle mani di una tribù di indiani dediti al cannibalismo.

Il bandito Wes McQueen (McCrea) scappa da una prigione del Missouri e si unisce alla sua vecchia banda, organizzando un colpo. L'idea è quella di assaltare un treno carico di dollari. Intuendo le mosse degli amici di un tempo, si allea con Colorado (Mayo) e riesce a farla franca.

La polizia circonda due banditi che hanno compiuto l'ennesima rapina: Dad (Malden) riesce a fuggire, Rio (Brando) è catturato. Cinque anni dopo, uscito di prigione, Rio ritrova l'ex compagno che è passato sull'altro lato della barricata: è sceriffo, si è sposato e ha una figliastra, Louisa. E proprio seducendo questa giovane donna Rio fa il primo passo sulla strada della sua vendetta.

El Grinta è un anziano commissario distrettuale che il giudice Parker vorrebbe mandare in pensione per i suoi metodi troppo sbrigativi. L'ultima missione consiste nel recuperare un carro carico di esplosivo rubato da una banda di criminali. Con El Grinta ci sono Eula, figlia di un predicatore, e un giovane indiano, Billy.

Un cacciatore di bufali, Matt Fletcher, mentre sta tornando alla sua fattoria si ferma nella Chiesa del villaggio per confessarsi. Uscendo, non raccoglie le provocazioni di Chuy Medina, un uomo prepotente che è adirato perchè Trini - la sua donna - ha sorriso a Fletcher. Il giorno successivo Chuy, trovando Matt ubriaco nella sua modesta fattoria, lo deride e gli ruba Appalosa, lo splendido stallone indiano con il quale il cow-boy intendeva impiantare un allevamento ed iniziare cosi' una vita piu' tranquilla. Desideroso di ritrovare il cavallo, Matt si dirige verso il rifugio di Medina.

Il pistolero Jack Wade, quasi cieco, torna nel suo paese natale, da cui se n'era andato dopo aver commesso un omicidio. Il figlio lo ritiene responsabile della morte della madre, ma dovrà ricredersi. Wade deve affrontare un ultimo duello, e sarà spalleggiato dal figlio.

La storia è quella di due fuorilegge reduci da un colpo (dove hanno indossato, a bella posta, divise da ufficiali nordisti). Durante la fuga s'imbattono in una carovana, i cui componenti li scambiano per autentici militari e affidano loro il comando. Uno dei fuorilegge s'immedesima nel ruolo e porta in salvo un convoglio a Forte Alamo. L'altro invece non si ravvede: il suo compare buono dovrà ammazzarlo.

Chino Valdez (Bronson) è un meticcio che per campare alleva cavalli e cerca di non mettersi nei guai con nessuno. Ma s'innamora di Paloma, la sorellastra di Maral, il più sadico proprietario terriero della zona. Se lo chiedete agli americani questo film si chiama "Chino" ed è diretto dal vecchio John Sturges. Gli attori son gli stessi e la trama pure, ma la regia non è di Duilio Coletti. In ogni caso, di chiunque sia la colpa, il risultato non cambia: una bella noia.