Bohemian Rhapsody, il film diretto da Bryan Singer e Dexter Fletcher, è una coinvolgente celebrazione dei Queen, della loro musica e del loro leggendario frontman Freddie Mercury, che sfidò gli stereotipi e infranse le convenzioni, diventando uno degli artisti più amati al mondo. Il film ricostruisce la meteorica ascesa della band attraverso le sue iconiche canzoni e il suo sound rivoluzionario, la sua crisi quasi fatale, man mano che lo stile di vita vita di Mercury andava fuori controllo, e la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Facendo questo, il film cementa l'eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.

Siamo a Cambridge nel 1910; il rapporto tra Clive e Maurice sul piano affettivo è qualcosa di più che semplice amicizia, ma Clive rifiuta di andare oltre il sentimento platonico per paura di uno scandalo. Si sposerà e si darà alla politica; Maurice, invece, dopo mille indecisioni decide di accettare la propria omosessualità.

Nel collegio maschile di un picolo paese arriva Henri, un giovane “pied-noir” che ha il dente avvelenato con i compatrioti che hanno mollato l’Algeria, e che è mal visto dai compagni. Fra questi, ha rapporti con Serge e François. Il fratello di Serge muore nella guerra coloniale, François vive malissimo le sue tendenze omosessuali. Poi c’è Maïté, figlia di un’insegnante e militante comunista...

Lucas è un adolescente gay di 17 anni che affronta la morte improvvisa e inaspettata di suo padre in un incidente che potrebbe essere stato o meno un suicidio. Considera la sua vita come un animale selvatico da addomesticare. Tra un fratello stabilitosi a Parigi e una madre con la quale ormai vive solo, Lucas dovrà lottare per riscoprire la speranza e l'amore.

In seguito alla morte della madre, Duncan, quattordicenne disturbato del Vermont rurale, subisce un notevole tracollo psichico. Incapace a rassegnarsi al lutto, inizia a parlare con la voce della madre e a vestirsi come lei. I suoi coetanei lo emarginano ed Edgar, il padre sessantenne, non riesce a comprendere la sua patologia. Il disagio di Duncan continuerà fino all'incontro con il giovane Perry, fatto oggetto di attenzioni morbose...

Kyoto, anni '70 e '80. Figlia di uno scrittore calligrafo (Ogata), Nagiko (Wu), continua il piacere paterno della scrittura sul corpo. A diciotto anni è indotta a sposare il nipote (Mitsubishi) dell'editore (Oida) che pubblica gli scritti del padre in cambio di prestazioni sessuali. Ossessionata da I racconti del cuscino, scritti dalla cortigiana Sei Shonagon nel XI secolo, Nagiko lascia il marito e va a Hong Kong in cerca di amanti disposti a scrivere sul suo corpo. S'innamora, ricambiata, di un traduttore inglese (McGregor) che diventa a sua volta amante dell'editore del padre. Dopo il suo suicidio scopre di esserne incinta e innesca una spirale di mortale vendetta.

È la storia d’amore fra due senzatetto, un adolescente ingenuo e un traffichino. Ekaj incontra Mecca che lo prende sotto la sua protezione. Mecca ha l’AIDS insieme a molti altri problemi. Si sballa tutto il giorno ma riesce lo stesso ad essere l’unica voce della ragione nel mondo senza speranza di Ekaj. Insieme girano la città alla ricerca di soldi e di un posto dove dormire. Anche se Ekaj racimola un po’ di soldi prostituendosi, si ritrova abbandonato e sprovvisto dell’essenziale per sopravvivere in città. La loro solitudine reciproca porterà ad una vera amicizia.