Nel 1985 Giancarlo Siani viene ucciso con dieci colpi di pistola. Aveva 26 anni. Faceva il giornalista, o meglio era praticante, abusivo, come amava definirsi. Lavorava al Mattino, prima da Torre Annunziata e poi da Napoli. Era un ragazzo allegro che amava la vita e il suo lavoro e cercava di farlo bene. Aveva il difetto di informarsi, di verificare le notizie, di indagare sui fatti. E' stato l'unico giornalista ucciso dalla camorra. Noi qui lo seguiamo negli ultimi quattro mesi della sua vita. La sua ultima estate quando, dal Vomero, dove abitava, tutti i giorni scendeva all'inferno di Torre Annunziata, regno del boss Valentino Gionta. Tutto, in quel periodo, ruotava intorno agli interessi per la ricostruzione del dopo terremoto e Giancarlo vedeva. E capiva. Lo vediamo muoversi fra camorristi, politicanti corrotti....

1971: Katharine Graham è la prima donna alla guida del The Washington Post in una società dove il potere è di norma maschile, Ben Bradlee è il duro e testardo direttore del suo giornale. Nonostante Kaye e Ben siano molto diversi, l’indagine che intraprendono e il loro coraggio provocheranno la prima grande scossa nella storia dell’informazione con una fuga di notizie senza precedenti, svelando al mondo intero la massiccia copertura di segreti governativi riguardanti la Guerra in Vietnam durata per decenni. La lotta contro le istituzioni per garantire la libertà di informazione e di stampa è il cuore del film, dove la scelta morale, l’etica professionale e il rischio di perdere tutto si alternano in un potente thriller politico. I due metteranno a rischio la loro carriera e la loro stessa libertà nell’intento di portare pubblicamente alla luce ciò che quattro Presidenti hanno nascosto e insabbiato per anni.

Frank è il commentatore di una piccole rete televisiva. Gli viene affidato l'incarico di curare un servizio su uno scandolo sessuale fra un insegnante e una sua allieva. Il direttore del canale , uomo senza scrupoli, insiste affinchè Frank costruisca attorno alla vicenda dei falsi retroscena.

Kim Barker è una giornalista che viene mandata a Kabul in Afghanistan per documentare quello che accade nel paese. Si ritroverà però di fronte a una realtà inaspettata: tra amicizie con i marines e i locali leader afghani, avrà modo di sperimentare una serie di eventi bizzarri e di lasciarsi travolgere da una cultura di adrenalina e feste.

Han Suyen fa il medico in un ospedale di Hong Kong. Il marito, generale di Pechino, è stato fucilato dai comunisti. Non intende innamorarsi mai più, ma poi fa la conoscenza del giornalista Mark Elliott, americano e separato dalla moglie. Sarà proprio quest'ultima l'ostacolo insormontabile sulla strada del loro matrimonio. Infine, Mark verrà inviato in Corea, dove morirà nel corso di un attacco aereo.

Dopo che alcune false notizie sulla sua morte hanno fatto puntare i riflettori sul suo nome e sulle sue opere, il giovane artista Liam decide di continuare la farsa fingendosi suo fratello. Ben presto, l'ingresso nella sua vita della giornalista McKenzie avrà profonde conseguenze ed effetti non preventivabili, lasciando scoprire a entrambi il vero valore dell'arte, della bellezza e dell'amore.