Avrebbe potuto essere l’unica malattia capace di salvare delle vite. Ma in realtà non è mai esistita. Nel 1943 il regime nazista occupò la città di Roma deportando oltre un migliaio di ebrei ad Auschwitz; moltissimi cercarono rifugio nel vicino ospedale Fatebenefratelli, dove tre medici inventarono il "Morbo di K" per evitare che le decine di ebrei romani diventassero vittime della deportazione.
La storia vede protagonisti tre fratelli (oggi di 73, 82 e 84 anni) appartenenti alla famiglia Anati, di Firenze. Nel 1943, per sfuggire alle persecuzioni razziali, la famiglia trova rifugio in un bosco fuori città, si stabilisce in una grotta di fortuna dove riescea sopravvivere per molti mesi grazie alla complicità di alcune persone del luogo. Dopo la guerra, gli Anati si trasferiscono definitivamente in Israele. A distanza di 70 anni i tre uomini tornano oggi a ripercorrere i boschi nei dintorni di Firenze animati da un solo scopo: ritrovare la grotta che fu la loro casa e la loro salvezza.
18 maggio 1939: il regime nazista istituisce il più grande campo di concentramento femminile, Ravensbrück. 130.000 donne e bambini furono deportati. Grazie alle testimonianze degli ultimi sopravvissuti, con l'aiuto di esperti, modelli 3D e ricostruzioni, la struggente storia di questo campo di sterminio attraverso i destini eccezionali di ex deportati.
Tra le milioni di vittime colpite dalla follia nazista nel periodo della seconda guerra mondiale il francese Pierre Seel, il 13 maggio 1941, a 17 anni fu deportato dai tedeschi e internato nel campo di concentramento di Schirmeck a 30 km da Strasburgo, dove subì torture e violenze a causa del suo orientamento sessuale.