Durante la Prima Guerra Mondiale, per uno stupido puntiglio, un generale francese ordina un attacco a una postazione tedesca praticamente inespugnabile. Il colonnello Dax, ufficiale coraggioso e onesto, capisce la follia dell'ordine e cerca di evitare la carneficina, ma, di fronte all'ottusità dei suoi superiori, è costretto a eseguire i comandi. L'assalto, naturalmente, fallisce, ma non è tutto: il tronfio generale fa fucilare tre soldati per vigliaccheria.

In un campo di addestramento dei Marines nel South Carolina diciassette giovani civili vengono trasformati in macchine da guerra e di morte. Partito per il Vietnam, uno dei diciassette lavora per un giornale militare e si trova coinvolto nell'offensiva del Tet.

Nel 1917 l'Inghilterra aveva delle precise mire sull'Arabia e sull'Egitto. I disegni politici erano intralciati dai turchi e dall'incapacità delle tribù arabe di riuscire a far fronte comune. Thomas Edmund Lawrence, ufficiale inglese dal temperamento singolare e poco conforme ai tradizionali codici militari, innamorato dell'Arabia e del deserto, diventa amico di alcuni capi arabi e riesce a metter d'accordo popoli diversissimi fra loro e a conquistare Aqaba, porto strategico sul mar Rosso. È un'impresa enorme, e gli viene riconosciuta, ma al momento opportuno, quando si tratta di mantenere le promesse, i capi si tirano indietro. Lawrence, con la sua fede, il suo coraggio e il suo talento era soltanto servito come strumento per le strategie espansionistiche dell'impero britannico. Liquidato dall'esercito Lawrence muore, ancora giovane, in un banale incidente di moto.

Scene da un campo di prigionia tedesco durante la Grande Guerra. Un ufficiale francese di origine aristocratica si sacrifica per favorire la fuga di due suoi subalterni di origine popolare. Specchio del francese è il tedesco comandante del campo, anch'egli di vecchio stampo, minato nel fisico e nel morale. Entrambi incarnano un mondo destinato a scomparire mentre i fuggiaschi sono metafora della nuova società. Capolavoro del cinema antimilitarista, manifesto malinconico e pacifista di una generazione in via di estinzione.

Siamo nel 1916. In un piccolo villaggio tedesco, il professore di liceo Kantorek esalta gli ideali bellici e patriottici e convince i propri allievi ad arruolarsi (tranne un giovane chiamato Giuseppe Behn, persuaso poi dai suoi compagni), ma il loro entusiasmo scema immediatamente all'eseguire, durante l'addestramento, gli ordini del sottufficiale Himmelstoss, che con i suoi modi ed il carattere austero educherà i ragazzi alla vera realtà del fronte, ben diversa dalla retorica del professore. I soldati vengono poi assegnati ad un'unità di veterani, che nei loro confronti si sentono superiori e sono meno accomodanti; questi, senza cibo da due giorni, ridacchiano con un po' di malizia quando i "pulcini" chiedono loro qualcosa da mangiare. Fortunatamente, hanno dalla loro parte un soldato particolarmente abile nel trovare cibarie, chiamato Stanislaw Katczinsky.

Dall'alto della propria villa, la famiglia nobiliare dei Corbera accoglie con preoccupazione la notizia dello sbarco delle truppe garibaldine in Sicilia per rovesciare il regno borbonico e avviare il processo di unificazione dell'Italia.

Dal romanzo di Henri-Pierre Roché. Parigi 1907. Jules, francese, e Jim, austriaco, sono molto amici. Conoscono Catherine, ambigua, affascinante, imprevedibile. I tre diventano inseparabili. Il sentimento si evolve. A tre. Catherine sposa Jim e diventa amante di Jules. Le cose sembrano funzionare. Scoppia la guerra e i due si devono separare. Ma anche da lontano il collante Catherine funziona. I tre continuano a vivere quel legame. Finita la guerra la donna tenta la ricomposizione. Ma le cose sono cambiate, Jules ha ceduto, ha un'altra, addirittura. Catherine, che non si rassegna, alla fine decide di annegare in macchina insieme a Jules, che ha "tradito"

Aprile 1945. Mentre gli alleati sferrano l’attacco decisivo in Europa, il sergente dell’esercito americano Don Collier, da tutti chiamato “Wardaddy” (Brad Pitt), guida un’unità di cinque soldati in una missione mortale dietro le linee nemiche a bordo di un carro armato Sherman (chiamato, appunto, “Fury”). Una missione temeraria ed eroica nel cuore della Germania nazista, ormai al collasso. In inferiorità numerica, disarmati e con una recluta giovane e inesperta nel plotone, Wardaddy e i suoi uomini dovranno ricorrere a tutto il proprio coraggio e alla propria arguzia per sopravvivere agli orrori della guerra.

Finlandia 1944. L'esercito finlandese combatte contro l'Unione Sovietica a fianco dei nazisti. Willi è un cecchino finlandese che cerca di disertare, mentre Ivan è un soldato dell'Armata Rossa scampato per un pelo alla morte. I due nemici, condannati a morte dai loro rispettivi superiori, si rifugiano nella fattoria di Anna - vedova di guerra da quattro anni - che offre asilo ad entrambi. I due, pur così diversi, dovranno imparare a convivere. Onusto di non pochi premi conqistati anche in zona nostrana (Viareggio), Kukushka (il titolo si riferisce al termine con cui i russi designavano i cecchini finlandesi)è un film più utile che realmente bello.

Per distogliere l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica americana da uno scandalo sessuale che vede coinvolto il presidente degli Stati Uniti d'America, i suoi addetti alle pubbliche relazioni – con l'aiuto del produttore Stanley Motss – organizzano la messa in scena di una finta guerra contro l'Albania per favorirne la riconferma alla Casa Bianca. A undici giorni dalle elezioni, infatti, il consenso attorno al presidente rischia di precipitare a causa di una giovane ragazza scout che lo accusa di aver abusato di lei durante una gita alla Casa Bianca. Il piano per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dallo scandalo sessuale consta di due fasi principali: durante la prima viene simulata un conflitto contro il piccolo stato balcanico, accusato di dare ospitalità ad alcune pericolose cellule terroristiche che minacciano la sicurezza degli Stati Uniti.

Sul treno di lusso Pechino - Shanghai, la prostituta d'alto bordo Shanghai Lily incontra Donald Harvey, un medico inglese suo ex amante, che verrà catturato dai ribelli. Il generale dei ribelli assicura a Donald che non gli sarà fatto alcun male, se Shanghai concederà loro i suoi favori...

Signum Laudis è un film drammatico di guerra cecoslovacco del 1980 diretto da Martin Hollý. È ambientato durante la prima guerra mondiale.

Mentre è ai lavori forzati, John Rambo ottiene la libertà anticipata a condizione che torni in Vietnam per liberare i prigionieri americani ancora chiusi nei campi.

Nel 1867, due anni dopo la fine della guerra civile, torna a Vine Hill (Tennessee) un reduce dell'esercito sudista nel quale tutti, compresa la moglie, riconoscono Jack Sommersby, proprietario terriero. Sembra molto cambiato: fa rifiorire la situazione economica della comunità, è diventato gentile con i neri, ama la moglie. Mentre lo si sospetta di essere un impostore, salta fuori un omicidio commesso anni prima. Processo: se è lui, è colpevole; se è un impostore, è innocente. Ispirato a un celebre caso avvenuto in Francia nel 1561, diretto dall'inglese J. Amiel che l'ha trasferito di luogo e di epoca, fotografato con competenza da Philippe Rousselot, è un dramma agreste-giudiziario di ineccepibile qualità media, perfettamente allineato agli stereotipi hollywoodiani e, pur nella sua complessa tematica di fondo, è anche una patinata love story. Remake del film francese Il ritorno di Martin Guerre (1981).