Nella Londra degli anni Cinquanta, un impiegato statale privo di senso dell'umorismo decide di prendersi una pausa dal lavoro per sperimentare la vita dopo aver ricevuto una diagnosi infausta.
Agli inizi degli anni Cinquanta, alcuni produttori decidono di invitare come ospite d'onore in uno show televisivo un vecchio divo del cinema, che gli anni e l'oblio hanno reso amico della bottiglia. Oltre che ubriacone il divo è anche piuttosto stravagante, tanto che si rende necessario affiancargli un giovane sceneggiatore che, con il pretesto di fargli da cicerone, faccia invece in modo di "limitare i danni". Inutile dire che il divo combinerà comunque un sacco di guai...
A Brooklyn nel 1952 si intrecciano le vicende di un sindacalista (travolto da una passione omosessuale), di una prostituta, di un operaio costretto a un matrimonio di fortuna (sullo sfondo uno sciopero di sei mesi che esacerba gli animi di tutto il quartiere).
In seguito alla scoperta del suicidio solitario di un travestito, un ispettore di polizia interroga uno psichiatra per saperne di più. Questi gli racconta due diverse storie. La prima è quella di Glen, un uomo sposato che di nascosto dalla moglie ama travestirsi da donna. L'altra è quella di Alan, uno pseudoermafrodita che decide di affrontare la chirurgia per cambiare decisamente genere.