1902: in zona selvaggia lungo il fiume Ussuri, ai confini con la Manciuria, Dersu Uzala, solitario cacciatore mongolo e di età indefinita, incontra la piccola spedizione cartografica del capitano russo Arseniev. Il nomade salva la vita all'ufficiale e i due diventano amici. Si ritroveranno cinque anni dopo, e questa volta sarà il mongolo a dovere la vita al russo.
Nel 1750 il capitano Mendoza, mercenario e mercante di schiavi, dopo aver ucciso il fratello in duello, si fa gesuita, va in una missione del Sudamerica, riprende la spada per difenderla da una spedizione militare.
Il "popolo invisibile", selvaggia tribù amazzonica, rapisce il piccolo Timmy, figlio di un ingegnere che dirige i lavori di costruzione di una immensa e anti-ecologica diga. Passano dieci anni: Timmy, ormai uomo, considera gli indios come la sua vera famiglia, ma conserva anche qualche vago ricordo del padre che, da parte sua, non ha mai rinunciato alla speranza di ritrovarlo vivo. Dopo varie avventure, padre e figlio si rincontrano, ma il richiamo della foresta sarà più forte di quello del sangue e il ragazzo non soltanto deciderà di restare con quella che è ormai la sua gente, ma riuscirà anche a convincere il genitore a far saltare la mastodontica diga.
Joe ed Emily Darrow sono una coppia felice. Entrambe medici, impegnati sul fronte umanitario ed in attesa di un figlio. Emily, però, perde la vita proprio durante uno dei suoi campi d’aiuto in Amazzonia. Per Joe è un colpo terribile e a nulla valgono gli sforzi della sua vicina Miriam e dei suoi amici e colleghi per tentare di risollevarlo. A salvarlo sarà la speranza: lui, un uomo estremamente pragmatico, si troverà di fronte alla possibilità che esista un qualcosa dopo la morte e che da lì sua moglie stia tentando di chiamarlo.
Nel tentativo di estinguere un debito, un noto cacciatore di taglie decide di assumere un compito che lo spedirà diretto nella foresta amazzonica, per recuperare un presunto criminale, per conto del padre di questi. Con il passare del tempo scopre che quello a cui lui dà la caccia non è per nulla un criminale come gli era stato detto e, una volta trovato, insieme si metteranno alla ricerca del Gatto d'Oro, un artefatto indigeno dai leggendari poteri e dall'incredibile valore.
Un giovane antropologo dell'università di Harvard, Dennis Alan, si reca ad Haiti per scoprire i segreti che si celano dietro le strane teorie sul fenomeno dei morti viventi. Qui conosce la psichiatra Marielle Celine che, pur legata alla sua gente con tutte le superstizioni e i riti del voodoo, si mostra subito disposta ad aiutarlo nelle sue ricerche per rintracciare Christophe, un maestro di scuola con idee democratiche e con molta influenza sul popolo, che è stato reso zombie da un malvagio stregone. Dennis, sempre più affascinato da quel mondo misterioso e pieno di insidie, è deciso a conoscere la verità nonostante sia sempre più ossessionato da visioni orrende e da allucinazioni...
Su un pianeta lontano la razza dei Predator ha creato il suo Colosseo senza pubblico. Raccolgono e ammassano esemplari di altre razze (per quanto ne sappiamo più che altro umani), li gettano nella foresta senza spiegazioni e gli danno la caccia apprendendo da loro tecniche e strategie. Quando sul pianeta arriva un gruppo eterogeneo composto da guerriglieri, soldati e mercenari, tutti a modo loro dei predatori nella loro vita terrestre, la faccenda si complica perchè pur non conoscendosi collaboreranno al fine di evitare di cadere vittime e tornare sul pianeta d'origine.
Un autobus malridotto che trasporta locali e turisti si inoltra pericolosamente in una strada tortuosa che attraversa la vegetazione brasiliana, sbanda finendo fuori strada e si ritrova penzolante sul ciglio di un precipizio. Tutti evacuano l'autobus in tempo, appena prima che il vecchio e grosso veicolo scivoli e cada violentemente giù nel burrone...
Max Donigan e Leo Porter sono due avventurieri. Vengono a sapere di un favoloso tesoro nascosto nei sotterranei di un tempio azteco. I due, affiancati da una ragazza, Melody, in possesso di un pugnale magico, partono alla ricerca. Vengono avversati dagli indigeni ma, dopo mille peripezie, riescono a impossessarsi del tesoro.
Phantom è un eroe immortale (nel senso che il suo mito si tramanda per generazioni) la cui missione è quella di lottare contro ogni forma di crudeltà e ingiustizia umana. Si trova così a dover impedire che un criminale riesca a impossessarsi dei leggendari teschi di Touganda, capaci di donare una forza sovraumana. Per combattere contro il supercattivo, il giustiziere mascherato lascia la natia Africa per andare a New York.
La vicenda vede una nativa americana che risiede nelle Filippine, che viene condannata a dieci anni di galera dopo essere stata trovata insieme ad uno spacciatore, il suo fidanzato Rudy. La donna ha protetto Rudy assumendosi la responsabilità della detenzione di un panetto di eroina. L'accordo è che gli avvocati di Rudy la faranno scarcerare in tempi brevi. Tradotta in carcere (il "carcere dell'inferno"), conoscerà una inusitata violenza, perpetrata dalle guardie carcerarie, delle aguzzine capeggiata da Alabama (Pam Grier) un'americana che ha particolarmente in spregio i suoi connazionali bianchi (per essere stata stuprata da un bianco).