Una nobildonna bella ma cinica e manipolatrice fa una scommessa con il suo cugino donnaiolo dallo spirito libero che può fare sesso con lei se è in grado di sedurre una giovane donna di grande virtù. Accetta la sfida con entusiasmo pur non sospettando della brutta trappola in cui si trova.
Euny viene ingaggiata come governante e bambinaia nella casa di una ricchissima famiglia, dove la giovane e bella moglie di un uomo d'affari aspetta il frutto della seconda gravidanza, due gemelli. Bambina a sua volta, per lo spirito ingenuo e generoso che la contraddistingue, Euny conquista tutti, dalla piccola Nami, la primogenita, alla collega anziana che ha speso la sua vita a servizio nella villa, al padrone di casa, che presto passa a chiederle ben più di quello che è stata chiamata a fare. Quando la ragazza si ritrova incinta, la padroncina e sua madre non esitano a pianificare il peggio, in nome dei privilegi da conservare, costi quel che costi.
Una donna, armata di un ombrello che si rivela essere una spada, affronta sotto la pioggia un gruppo di uomini. I suoi vestiti si lacerano e la donna rimane completamente nuda, continuando a combattere e uccidendo tutti gli uomini.
Clélia, una fotografa assunta da un giornale scandalistico, sposa per stima e ammirazione (ma non per amore) Clève, proprietario di una piccola casa editrice. Dopo il matrimonio Clélia s'innamora di Némo, un giovane fotoreporter dalla vita oscura e, presa nel pericoloso vortice della passione, finirà per perdere il controllo della situazione.
Dopo aver fatto irruzione in una casa che crede vuota, il ladro Olivier viene catturato dalla proprietaria, Ariane, che si rivela una dominatrice. Improbabilmente innamorato di lei, Olivier ritorna periodicamente e sboccia una storia d'amore impulsiva nonostante la professione di Ariane. Ben presto Olivier acquisisce maggiore familiarità con il suo lavoro, arrivando anche a parteciparvi occasionalmente. Tuttavia, quando scopre che Ariane ha un figlio, tenta di "aggiustarla", sperando di darle una vita migliore.
Al teatro Regio di Parma, durante un concerto, il violinista Niccolò Paganini (1782-1840) rivive episodi della sua vita, i successi, le ossessioni erotiche. L'incontro tra il luciferino Klaus Günther Nakszynsky, in arte Kinski, e Paganini era fatale, scritto nelle stelle, date le leggende che circondano la vita sregolata del meno genovese tra i figli di Genova, tutta violino, oro, donne e amor filiale. Il regista s'adegua all'attore: brandeggia la cinepresa come un mitra, ricorre al rallentatore come un alcolizzato alla bottiglia e a un montaggio che vorrebbe essere creativo ed è soltanto sgangherato. A mezza strada tra un gigantesco spot un po' porno e un film sperimentale di avanguardia in ritardo. Il violino è quello di Salvatore Accardo. V.M. 18 anni per una serie di acrobatici congressi carnali, raccontati come stupri graditi alle succubi.
Carlo è un giornalista che sta faticosamente tentando di scrivere un libro. Vive con la moglie Silvia, un'affascinante donna in carriera, in un appartamento signorile nel quartiere romano dei Parioli. I due conducono una vita di coppia aperta ad esperienze sessuali e sentimentali con altre persone: dopo innumerevoli avventure, ora Carlo ha per amante una strana ragazza di campagna, Lù. Silvia invece sta frequentando un giovanissimo ragazzo di destra, incolto, violento ed autolesionista. Questa misteriosa figura pian piano si insinua nel rapporto di Carlo e Silvia, apparentemente finora così complice e risolto...