Episodi sentimentali nella vita sessuale di uno scrittore televisivo di New York la cui ultima moglie (Streep) l'ha abbandonato per una donna. In questo poema d'amore per una Manhattan interiorizzata e sognata, calata nel sublime bianconero di Gordon Willis o accarezzata dalle canzoni di George Gershwin, più che la vicenda contano i personaggi e il tono con cui sono raccontati. Dramma in cadenze leggere di commedia: la summa di Allen di cui è per molti critici e spettatori il film preferito, quello che resterà. Agli Oscar, infatti, non fu nemmeno nominato. 1° film di Allen in bianconero e anamorfico. L'autore non ne era soddisfatto: troppo statico. 1° film con Susan E. Morse al montaggio.

La famiglia Hoover parte per viaggio attraverso la California: il padre Richard, la madre Sheryl e suo fratello, il figlio Dwayne e il nonno affronteranno un viaggio tragicomico in uno scalcinato furgone Volkswagen per portare la piccola Olive alla finale di un concorso di bellezza.

Dopo quattordici anni, il matrimonio tra Maria e Richard Forst sembra arrivato alla fine. Lui passa una serata con una prostituta (Rowlands), si fa ospitare in casa sua, ma al risveglio tutto si rivela sgradevole. Lei va a ballare con delle amiche e finisce per rimorchiare uno sconosciuto (Cassel). La mattina dopo Maria e Richard si ritrovano e i loro problemi sono ancora intatti...

Chi ha amato I Tenenbaum, impazzirà per Acquatici Lunatici. Anderson ripropone lo stesso umorismo demenzial-intellettuale, la stessa moda colorata anni settanta (qui i costumi sono della genovese Milena Canonero), lo stesso folle gruppo (ieri una famiglia, oggi una troupe) alle prese con avventure incredibili. Fra gli attori ricompaiono Bill Murray e Owen Wilson.

Roslyn è a Reno per divorziare. Perce, Guido e Gay invece a Reno ci vivono, catturando cavalli selvaggi e partecipando a rodei. Tutti e tre sono attratti dalla bella Roslyn. Durante una caccia ai mustang, Perce si fa male e Roslyn ne è sconvolta: quel mondo duro e violento le fa vedere sotto un diverso aspetto Gay. Così quando Guido e Gay partecipano ad una nuova caccia a un branco di cavalli selvaggi, aiutata da Perce, la donna libera l'animale che i due hanno con tanta fatica catturato. Gay allora lo ricattura, per liberarlo però a sua volta, in omaggio a Roslyn...

Il "popolo invisibile", selvaggia tribù amazzonica, rapisce il piccolo Timmy, figlio di un ingegnere che dirige i lavori di costruzione di una immensa e anti-ecologica diga. Passano dieci anni: Timmy, ormai uomo, considera gli indios come la sua vera famiglia, ma conserva anche qualche vago ricordo del padre che, da parte sua, non ha mai rinunciato alla speranza di ritrovarlo vivo. Dopo varie avventure, padre e figlio si rincontrano, ma il richiamo della foresta sarà più forte di quello del sangue e il ragazzo non soltanto deciderà di restare con quella che è ormai la sua gente, ma riuscirà anche a convincere il genitore a far saltare la mastodontica diga.

Maria Enders (Juliette Binoche), attrice all'apice della sua carriera internazionale, viene invitata a partecipare al revival del dramma che l'ha resa famosa vent'anni prima. Allora Maria aveva interpretato il personaggio di Sigrid, una giovane e seducente ragazza che finisce per spingere la vecchia Helena al suicidio, mentre adesso le viene chiesto di impersonare Helena. Maria, che trascorre la maggior parte del suo tempo con l'assistente personale nonché unica amica Valentine (Kristen Stewart), è presto costretta a confrontarsi con Jo-Ann (Chloë Grace Moretz), una giovane divetta di Hollywood con un debole per gli scandali scelta per la parte di Sigrid e simbolo di una inquietante gioventù.

Tracy ha tredici anni. È una studentessa modello, figlia di Melanie che per portare avanti la famiglia fa la parrucchiera in casa. Al liceo Tracy scopre un mondo inaspettato, dove gli orsetti e le Barbie lasciano il posto agli ormoni in esplosione. Regina di questo mondo è Evie, la più sexy e popolare della scuola, con cui Tracy stringe un'amicizia quasi morbosa. Inizia una discesa verso il baratro della dissolutezza, fatto di sesso, droga e crimine.

Lord Brocklebank vive in una fatiscente villa nella compagna inglese insieme alla moglie, costretta a letto, e al figlio James. Un improvviso allontanamento da casa del padre scatena la follia di James, che soffre di schizofrenia. In preda ad allucinazioni e visioni James prende il controllo della casa e della vita della madre: per entrambi una discesa senza ritorno verso l'inferno.

Orange Conty è una splendida località balneare della California, dove un giovane aspirante scrittore cerca sensazioni e frequentazioni adeguate. Per esempio vorrebbe frequentare un autore che stima, ma tutto va per il verso sbagliato, a cominciare dalla location, davvero inadatta alle atmosfere per il tipo di creatività che interessa l'aspirante scrittore. Si aggiungono personaggi trasgressivi che non migliorano la situazione. Jake Kasdan è figlio del ben più noto Lawrence, che certamente deve aver dato una mano, se non altro per le partecipazioni di "nomi" come Kevin Kline, Chevy Chase e Lily Tomlin.

Matthew (Ryan Reynolds) è il padre di Cass, una bambina rapita di cui si sono perse le tracce. Otto anni dopo quel tragico giorno, una serie di inquietanti indizi portano Matthew a credere che la figlia, ormai diciassettenne, sia ancora viva. In una terrificante corsa contro il tempo, Matthew, i detective e anche la stessa Cass dovranno svolgere ognuno la loro parte per far sì che si chiarisca il mistero della scomparsa e si ponga fine alla prigionia.

Un poliziotto, cercando di aiutare un'amica preoccupata per la figlia, si imbatte casualmente in una banda che sta progettando una rapina, di cui fa parte la bella Erin. I malviventi imprigionano il poliziotto perché non li intralci, e affidano a Erin il compito di sorvegliarlo. Ma le cose, in un moltiplicarsi di doppi e tripli giochi, non andranno secondo i piani.