Turles, un guerriero Saiyan di infimo livello sopravvissuto alla distruzione del pianeta Vegeta, giunge sulla Terra intenzionato a piantare il Sacro Albero dello Spirito e a nutrirsi dei suoi frutti in grado di conferire un potere superiore a quello di Freezer. Avvisati da Re Kaioh, Goku e i suoi amici vengono a conoscenza della devastazione imminente del pianeta qualora l'albero non venisse distrutto. Dopo vari tentativi di distruzione non andati a buon fine, i guerrieri vengono improvvisamente attaccati dagli uomini di Turles, con quest'ultimo che si rivela non appena scopre che Gohan sia per metà Saiyan.

4BIA è un horror composto da 4 storie horror dirette dai quattro registi di maggior talento della Thailandia. Il primo, diretto da Yongyoot Thongkongtoon è intitolato "Happiness", ma non lasciate che il titolo del film vi tragga in inganno. "Tit for Tat", diretto da Paween Purijitpanya (Body) dà un tocco mistico, oscuro e raccapricciante al significato di "occhio per occhio". Poi c'è "In The Middle", diretto da Banjong Pisanthanakun (già dietro la macchina da presa per Shutter e Alone) : i racconti dell'orrore di un gruppo di adolescenti si trasformano in terrore. Infine, "Last Fright" diretto da Parkpoom Wongpoom (Shutter, Alone) è un thriller psicologico che ricorda a tutti noi l'adagio "l'inferno non è nulla in confronto ad una donna disprezzata".

Luke Malloy è un ragazzo che deve dire addio alla stagione estiva, cosa non facile dato che il giorno dopo deve affrontare la sfida del primo giorno di scuola media. Luke desidera fortemente che l'ultimo giorno d'estate non finisca mai... e miracolosamente questo accade! Il protagonista riesce così a rivivere lo stesso giorno più e più volte, cercando di fare le maggiori cose possibili, anche le più imbarazzanti, che nessuno si sarebbe ricordato il giorno seguente....

Il 4 luglio, festa dell'indipendenza, è il giorno più lungo per Hank e Franny. Lui conosce un'acrobata di un circo, lei ha una storia con un cantante di origini latine. Alla fine tornano insieme. La storia è un po' scontata, ma l'omaggio di Coppola al cinema classico era sincero e le tecniche con cui ha girato il film erano rivoluzionarie. Fu un fiasco colossale, che mandò al fallimento la Zoetrope, casa di produzione di Coppola. Superba fotografia di Storaro e grande colonna sonora di Tom Waits.

Due campeggiatrici vengono trovate sbranate in un parco nazionale. L'illustre professore Arthur Scott, consultato in proposito, non ha dubbi: il responsabile è un "grizzly", un orso di proporzioni gigantesche ritenuto ormai estinto. Il sovrintendente del parco esita a chiuderlo per non perdere denaro. Si convincerà a farlo solo dopo che la lista delle vittime si sarà considerevolmente allungata.