Il piccolo truffatore Harold Hill arriva a River City con l'intenzione di imbrogliare la comunità, offrendosi di metter su e istruire una banda musicale per poi scappare col denaro. Le cose, però, non vanno come previsto quando si innamora di una bibliotecaria locale.
Chiamato a dirigere il college di Huxley, da molti anni a digiuno di vittorie nel football, Quincey Adams Wagstaff (Groucho) cerca di assoldare due esperti giocatori (già al soldo della squadra avversaria come sabotatori), ma scrittura per sbaglio Barovelli (Chico) e Pinky (Harpo). Con i quattro Marx nelle retrovie (Zeppo nella parte del figlio di Groucho), Huxley vince la finale. Scritto da Bert Kalman, Harry Ruby (anche autore di musiche e canzoni), S.J. Perelman e Will B. Johnstone, è il più surreale, caotico e anarchico film marxiano nella sua satira della cultura universitaria USA. “Di qualsiasi cosa si tratti, io sono contro!” (I'm against it!), canta Groucho in apertura, e tutto il film, giocato sulla corda dell'assurdo, è sulla stessa riga antiautoritaria sino alla strepitosa partita conclusiva.
Il "muto" dei fratelli Marx in un test muto, ma a colori! Di che colore si tratta? Secondo Jeff Joseph - che ha ritrovato quest'autentica rarità - "potrebbe trattarsi di Multicolor, un precursore del Cinecolor. L'elemento nitrato rinvenuto lo scorso anno era una copia Cinecolor del 1940. Richard Dayton, dei laboratori YCM che hanno restaurato il frammento, dice che il negativo originale non avrebbe potuto essere un Technicolor, perché nel 1940 sarebbe stato difficile duplicare il Technicolor con il sistema Cinecolor. Poiché la copia ritrovata è un Cinecolor, la mia ipotesi è che si sia trattato di Multicolor. Ma è solo un'ipotesi". Comunque sia, l'aspetto più interessante del frammento è che Harpo sta provando una scena senza la sua celebre parrucca bionda, e indossa un accappatoio al posto dell'impermeabile.
Disavventure a New York di un gattino abbandonato, dei suoi amici cani randagi e della sua ricca e affettuosa padroncina adottiva. Dell'origine letteraria - Oliver Twist (1837-38) di Charles Dickens - è rimasto solo qualche spunto in questo cartone della Disney, in cui per alcune scene (traffico stradale, inseguimenti) è stata impiegata la computer-graphic. Non è tra i migliori lungometraggi della premiata ditta, ma rimane un film gradevole, ben congegnato nella netta prevalenza di animali antropomorfi su personaggi umani, che tiene d'occhio i musical e i film d'azione degli anni '80. Per tutti, adulti compresi.
Due uomini si contendono l'amore di Lori che vive in una fattoria dell'Oklahoma: il bel cowboy Johnny e il rozzo Jud. Per la verità, lei non è molto coerente: ama Johnny, ma flirta con l'altro per rendersi interessante. Johnny e Lori infine si sposano: durante la festa di nozze campestre, Jud tenta un'atroce vendetta, ma muore. Il tradizionale lieto fine non può dunque mancare.
Durante i preparativi per le nozze Shang e Mulan vengono mandati in missione segreta per fare da scorta a tre principesse. Mulan, contravvenendo agli ordini dell'imperatore, decide di aiutare le tre giovani principesse a fuggire per evitare il matrimonio combinato e coronare il loro sogno d'amore.
Due artisti di varietà in giro per il Texas vengono ingiustamente accusati di aver rapinato la cassa di un rodeo. Non solo riusciranno a provare la propria innocenza, ma troveranno anche l'amore.