Nei primi anni Ottanta, il drammaturgo di successo Georg Dreyman e la sua compagna di sempre, la famosa attrice Christa-Maria Sieland, si trasferiscono a Berlino Est. I due sono considerati dalla DDR tra i più importanti intellettuali del regime comunista e sono tenuti in grande considerazione, malgrado in cuor loro Georg e Christa-Maria non siano sempre allineati con la linea del partito. Un giorno il ministro della cultura assiste ad uno spettacolo dell'attrice e se ne innamora. Chiede allora a Gerd Wiesler, uno dei più valorosi agenti della Stasi, di avvicinare la coppia, conoscerla meglio, ed osservare ogni loro spostamento e interesse. Sarà la vita di Gerd ad essere cambiata dal rapporto con lo scrittore.

Mano a mano che gli alleati si avvicinano al campo di concentramento di Buchenwald, i prigionieri polacchi trovano la forza di sopravvivere

Il giorno della discussione della sua tesi di dottorato, Uwe Polzin, un biologo, riflette sulla sua vita. Con Alla, sua moglie, che oggi pensa di lasciarlo, hanno sempre voluto realizzarsi sia professionalmente che in amore. Eppure, mentre Uwe ha dedicato gran parte del suo tempo e impegno alla ricerca scientifica, Alla, un'appassionata interprete, ha dovuto in parte rinunciare al lavoro per dedicarsi ai figli e, oggi, si sente sfruttata. Uwe raffronta la sua vita con quella di sua sorella Ruth, che per fare carriera come medico, ha completamente rinunciato alla famiglia, cosa che Uwe non sarebbe disposto a fare. Anche Alla ha riflettuto molto e quando Uwe entra nell'aula per discutere la sua tesi, lei è fra il pubblico ad ascoltarlo.

Jette e Johannes vivono insieme da due anni quando Johannes suggerisce di "legalizzare" la loro relazione. Jette lo ama, ma la proposta di matrimonio la terrorizza.