Bohemian Rhapsody, il film diretto da Bryan Singer e Dexter Fletcher, è una coinvolgente celebrazione dei Queen, della loro musica e del loro leggendario frontman Freddie Mercury, che sfidò gli stereotipi e infranse le convenzioni, diventando uno degli artisti più amati al mondo. Il film ricostruisce la meteorica ascesa della band attraverso le sue iconiche canzoni e il suo sound rivoluzionario, la sua crisi quasi fatale, man mano che lo stile di vita vita di Mercury andava fuori controllo, e la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Facendo questo, il film cementa l'eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.

La storia vera del poliziotto italo-americano Frank Serpico; infiltratosi nella malavita scopre che la maggioranza dei colleghi sono corrotti. Lotterà con tutte le sue forze per far venire a galla la cosa inimicandosi pericolosamente i colleghi.

Johnny è un uomo stanco del mondo e di se stesso. È un vagabondo. Agisce d'istinto e in quel di Manchester violenta una ragazza. Poi, raggiunta Londra, va a casa della sua ex e conosce un pessimo individuo che insidia la ragazza. Alla fine Johnny si allontana più disperato e arrabbiato che mai.

Con un pretesto Peter (F. Giering) e Paul (A. Frisch), due giovani dall'aria distinta e dal comportamento gentile penetrano nella casa di vacanze sul lago di una famiglia (padre, madre, figlioletto e cane) della borghesia medio-alta. La prendono in ostaggio e, così per gioco, li picchiano, li torturano, li mettono a morte.

Il film parla dell'avvincente storia di Brian Clough, allenatore di diverse e blasonate squadre di calcio inglesi, che negli anni '79 e '80, riuscì nell'impresa di vincere 2 volte consecutive la Coppa dei Campioni con il Nottingham Forest.

Nella valle del Rodano, Magali (Romand), viticultrice di 45 anni e vedova con due figli grandi, si trova al centro di una duplice, affettuosa macchinazione messa in atto dall'amica libraia Isabelle (Rivière) e da Rosine (Portal), la ragazza di suo figlio, che vogliono trovarle un marito.

La bella, ostinata ed indipendente, Bathsheba Everdene (Carey Mulligan) attira le attenzioni di tre pretendenti tra loro molto differenti. A contendersi il suo amore sono l'allevatore di pecore caduto in disgrazia Gabriel Oak (Matthias Schoenaerts), l'affascinante e spericolato sergente Frank Troy (Tom Sturridge) e il ricco e maturo scapolo William Boldwood (Michael Sheen).

Quando Abdul Karim, un giovane commesso, parte dall’India alla volta dell’Inghilterra per prendere parte al Giubileo d’oro della regina, troverà ad attenderlo i sorprendenti favori della regnante in persona. Mentre la sovrana si ribella alle restrizioni imposte dalla sua posizione, che ormai riveste da lungo tempo, i due stringono un’improbabile e fedele alleanza, fondata su una reciproca lealtà minacciata dalla famiglia reale e dall’ambiente di corte. Man mano che l’amicizia si fa più salda, la regina inizia a vedere il mondo e i suoi mutamenti con occhi nuovi, felice di riappropriarsi del suo lato più umano.

La pellicola è incentrata sulla vita del pilota Douglas Bader, asso della Royal Air Force durante la seconda guerra mondiale, tratta da Il cielo è la mia meta (Reach for the Sky), biografia scritta nel 1954 da Paul Brickhill.

Prima donna aviatrice ad attraversare l'Oceano Atlantico, prima a tentare il giro del mondo, celebrità assoluta del suo tempo, business woman ante litteram, figura animata da un indomabile desiderio di libertà, Amelia Earhart fu resa leggendaria dalla sua tragica sparizione nel nulla, il 2 luglio del '37. Inutili le miliardarie ricerche autorizzate da Roosvelt: il destino la consegnava al mito, alle ipotesi di spionaggio o di tragedia nella tragedia, al ritorno perpetuo nell'immaginario legato ai misteri insoluti, fuori e dentro lo schermo.