Basato su una storia vera. Dopo aver conseguito la laurea alla Emory University, il ventiduenne Christopher McCandless (Emile Hirsch) abbandona la sua vita agiata, da’ in beneficenza i suoi risparmi (24.000 dollari) e parte in un viaggio verso l’ignoto. Il percorso di Christopher lo porta tra l’altro ad attraversare i campi di grano del Sud Dakota e a viaggiare controcorrente lungo il fiume Colorado: Chris incontrerà una serie di pittoreschi personaggi che cambieranno per sempre la sua visuale della vita, e si spingerà ancora oltre per raggiungere l’Alaska e vivere in mezzo alle “terre selvagge” del Nord del Paese.

Geneviève vive a Cherbourg con la madre vedova che gestisce un negozio di ombrelli. Ama Guy, giovane meccanico. Sul loro rapporto cade l'improvvisa tegola del richiamo alle armi: è in corso infatti la guerra d'Algeria ed è ambientato nel 1957. I due giovani si promettono eterno amore ma, quando Geneviève scopre di essere incinta, Guy è ormai partito per il fronte. Nei primi mesi si scrivono, ma poi Guy non risponde alle lettere di Geneviève, che spinta dalla madre, sposa Roland, un facoltoso rappresentante di gioielli, e si trasferisce a Parigi. Tornando dalla guerra, Guy non trova più la sua amata. La sua disperazione però è alleviata da Madeleine. La storia inizia nel novembre 1957 e termina nel dicembre 1963. È da notare l'uso di colori pastello molto accesi in tutte le scene, spesso coordinando quello delle scene con gli abiti dei personaggi.

Sulla strada di Dublino un busker rivendica l'amore perduto cantando canzoni a una lei fedifraga e distante, sognando il contratto discografico e una vita a Londra. Sulla stessa strada incontra una giovane immigrata ceca, instancabile lavoratrice, ragazza madre responsabile e pianista di talento. Uniti dalla passione per la musica i due sconosciuti iniziano a raccontarsi e aprirsi fino a toccarsi (nell'anima) attraverso i testi delle canzoni.

Ci sono artisti che, come pochi, hanno saputo esprimere lo spirito del proprio tempo e, anzi, persino anticiparne il corso. Tra questi c’è Mia Martini. Un’artista dalla voce unica, con un’esperienza umana scandita da grandi successi e un privato denso di emozioni, sempre in bilico tra crisi esistenziali e traguardi professionali. Una personalità sincera e autentica, che ha saputo tenere testa a pregiudizi emarginanti, che non ha voluto scendere a compromessi, pagando a duro prezzo le proprie scelte artistiche e personali. Ora la sua storia e il racconto del pregiudizio che ha deviato il corso della sua vita arrivano in anteprima al cinema solo per tre giorni per un evento unico dedicato a tutti coloro che hanno amato la sua voce.

John Rabe (1882-1950) è, insieme a Marx ed Engels, il tedesco più noto in Cina. Definito dal "The New York Times "l'Oscar Schindler della Cina" Rabe, direttore della Siemens a Nanchino nel 1937, proprio mentre veniva richiamato a Berlino perché il governo aveva deciso di chiudere la fabbrica, si trovò a difendere la popolazione locale e i suoi operai dalla doppia azione del governo nazista e, soprattutto, dei giapponesi invasori.

In un'anonima città svedese s'intrecciano storie di vite umane alle prese con solitudini e inquietudini, ferocemente ingabbiate in scarse soddisfazioni e mancanze di prospettive future. E allora, in un'atmosfera costantemente rarefatta dalla nebbia densa e dal grigiore metropolitano, si muovono figure diafane, che naufragano all'interno della loro anima incerti su dove andare, cosa fare e perché: c'è la giovane maestra che litiga per motivi futili con il marito, c'è la ragazzina follemente innamorata di un giovane musicista, c'è una donna che sfoga sul compagno e nel bere le sue frustrazioni. Ognuno di loro cerca però di rimanere a galla, di reagire con la musica e con l'autoironia, facendosi quasi caricatura di se stesso e delle sue problematiche esistenziali.

Una rock band al femminile decide di trasferirsi ad Hollywood per sfondare: ma l'ambiente è pieno di "belve" e le nostre ragazze dovranno affrontare il lussurioso divo del porno Ashley St. Ives, la lesbica Roxanne, e l'ambiguo avvocato Porter Hall...