Buster è innamorato di una ragazza il cui padre però non ha alcuna fiducia in lui. Decide allora di partire e fare fortuna nel mondo. Le scrive raccontandole i propri successi, ma sono solo bugie: racconta di essere a capo di un ospedale, ma si tratta di una clinica per animali; di lavorare in Borsa, e fa lo spazzino e così via.

Da quando l'uomo vide per la prima volta il soave, lento librarsi di un Boeing 707 ebbe l'incontrollabile desiderio di volare. Realizzato con la tecnica del Cut-Out e creato, in origine, come corto a sé stante è stato poi utilizzato come intermezzo animato per il "The Marty Feldman Comedy Machine".

Un donnone irlandese trascina Buster in tribunale convinta che le abbia rotto una finestra. Il giudice però capisce solo il polacco, li scambia per una coppia e li sposa. I due vanno a casa della donna dove Buster dovrà affronatare i quattro brutali fratelli della neo moglie. Uno di loro trova una lettera nei vestiti del neo cognato e così crede erroneamente che Buster abbia appena ereditato 100 mila dollari. I quattro allora lo accolgono gentilmente e si comprano pure una lussuosa casa. Ma quando scopriranno la verità cercheranno di ucciderlo e Buster scapperà su un treno. Destinazione Reno.

Siamo nel selvaggio West e Topolino si sta recando al saloon per prendere un drink dalla bella Minnie. Entrato si mette a ballare, ma per sbaglio tira il naso a Minnie che lo picchia e lo manda a suonare il pianoforte; ma poco dopo fa irruzione Pietro Gambadilegno che si mette subito ad importunare Minnie. Topolino accorre e fronteggia il nemico che, con l'inganno, spegne la luce e ne approfitta per fuggire via con Minnie. Topolino lo insegue a cavallo e riesce a far fermare il mulo di Pietro che fa precipitare, per il brusco arrestamento, il suo padrone. Atterrato Pietro riceve un enorme masso in testa che lo rende simile ad una fisarmonica e si allontana; finalmente Topolino e Minnie possono stare insieme.