Sbarcato sulla Terra con intenzioni non aggressive, un alieno proveniente da un pianeta morente scoprirà a sue spese un mondo, quello degli uomini, di incomunicabilità e violenza.

Un'isola sperduta, un uragano, un gruppo di uomini e una bella ragazza, uno scienziato che fa esperimenti su toporagni... Questi sono gli ingredienti per una storia che vede lo scienziato perdere il controllo del suo lavoro; la cavia crescere ad assumere le dimensioni di un lupo e, aiutata dal trambusto della tempesta, fuggire dal laboratorio per assalire ed uccidere gli uomini.

Febbraio 1944: alcuni civili fuggono dal bombardamento di Montecassino (raffigurato con filmati reali dei cinegiornali della seconda guerra mondiale). Uno dei profughi, guardando impotente mentre l'abbazia di Montecassino viene rasa al suolo, grida «Dio ci ha abbandonato!». Un monaco replica che non è vero: spiega infatti che anche durante la caduta dell'Impero romano d'Occidente a seguito delle invasioni barbariche, in mezzo a devastazioni uguali a quelle della seconda guerra mondiale, Dio seppe creare un uomo come San Benedetto da Norcia, che seppe risollevare l'umanità dalla desolazione e dalla miseria e la cui santità contribuì a restaurare la civiltà europea. A questo punto, il film compie un flashback indietro fino al 500 d.C raccontando la storia di San Benedetto.