Seok-wu è un manager finanziario separato dalla moglie: la piccola Su-an spesso si sente trascurata da lui e preferisce la compagnia della madre. Sul treno su cui viaggiano i due, per portare Su-an dalla madre che vive a Busan, sale una ragazza che riporta delle ferite strane sul corpo, simili al morso di un animale. Presto si trasformerà in zombi e sul treno per Busan si scatenerà l'inferno.
Una centrale nucleare viene costruita in una tranquilla cittadina della Corea del Sud. Per i posti di lavoro e le nuove opportunità create tutti sembrano apprezzare la centrale, a eccezione di Jae-hyuk che ha perso il padre e il fratello a causa di un incidente durante il loro lavoro alla centrale. Contro la sua stessa volontà, Jae-hyuk è costretto a lavorare nell'impianto. Con il passare del tempo, la centrale va incontro a un lento processo di corrosione delle strutture e un inaspettato terremoto causa un'esplosione. Sarà allora che Jae-hyuk avrà sulle spalle il destino di coloro che ama e darà vita a una battaglia impossibile rischiando la sua stessa vita.
Un austero detective deve indagare su un possibile caso di omicidio in una zona rurale limitrofa. Non ci vorrà molto, però, prima che i suoi sospetti ricadano sulla moglie della vittima, per la quale il detective comincia anche a provare qualcosa.
Una vicenda che ruota intorno alle cosiddette "baby boxes": i luoghi dove i genitori coreani abbandonano i bambini che hanno messo al mondo ma che non possono o non vogliono tenere con sé, in modo che possano essere adottati e cresciuti da qualcun altro.
Un ufficiale di polizia corrotto che sta per essere scoperto e cacciato vende al più potente gangster di Busan una partita di eroina trovata casualmente durante una perquisizione in un container. Con il passare del tempo la loro partnership diventa un'amicizia legata agli interessi per i vari traffici criminali. Allorchè la polizia dichiara guerra alle gang di Busan, questa strana amicizia comincia a vacillare.
La Corea del Sud viene investita dall'apocalisse zombi, e stavolta non c'è treno che tenga. In poco tempo l'intera penisola viene abbandonata e dichiarata inabitabile. Quattro anni dopo, l'ex-militare coreano Jung-seok si trova a Hong Kong, dove era sbarcato grazie all'ultima nave carica di superstiti. La vita da rifugiato è però grama. Le scarse opportunità e il pregiudizio ancora diffuso verso i coreani lo costringono a frequentare giri illeciti. Attraverso questi ultimi, gli viene proposta una missione tanto pericolosa quanto remunerativa: tornare in patria di nascosto, a Incheon, per recuperare un camion pieno di soldi e mettere in salvo il bottino.
Un gruppo di studenti giapponesi va in gita in Corea. Durante il viaggio, due ragazze rimangono vittime di atti di bullismo da parte dei ragazzi. Al rientro, mentre Pam si impicca pronunciando prima il nome della persona che l'ha spinta a tanto, Asuka pianifica la sua tremenda vendetta. Da quel momento i responsabili delle violenze riceveranno per telefono un messaggio di morte che li costringerà a scegliere tra l'essere uccisi o condannare a morte qualcun altro il cui numero è presente nella rubrica dei loro cellulari. Una ragazza di nome Emiri intuisce chi c'è dietro alle chiamate e prova a porre fine al ciclo mortale.