Il pugile Stocker ha più sconfitte che vittorie nella sua carriera che ha ormai imboccato la parabola discendente. Il boxeur è, però, sempre alla ricerca del combattimento buono in cui primeggiare mentre il suo manager, uomo di pochi scrupoli, e alcuni banditi, suoi alleati, hanno fatto i soldi con le scommesse clandestine sulle sue sconfitte. Quando Stocker, disobbedendo agli ordini del manager, si impunta e riesce a ottenere la sospirata vittoria, verrà brutalmente pestato al punto da non poter più salire su un ring.

Stockton, California: la popolazione, composta soprattutto da neri e messicani, vive in condizioni miserabili. Nella palestra dove si allenano i pugili avviene l'incontro tra l'esperto Billy, che ripensa alle vittorie passate e a una sconfitta che non ha mai accettato, ed Ernie convinto di avere davanti una carriera sicura. Ben presto i due saranno uniti dalla stessa sorte: proletari del ring e sconfitti dalla vita.

Ai è una ragazza squillo per una agenzia di accompagnatrici di Tokyo. Tramite i suoi occhi, Murakami accompagna lo spettatore in un opprimente labirinto di perdizione cresciuto all'ombra della bubble economy. Uomini d'affari e impiegati frustrati si sfogano nel sesso a pagamento e nel sadomasochismo. La spropositata quanto ansiogena «ricchezza senza dignità» (come la definirà una collega di Ai) accumulata dal Paese, è pronta a rovesciarsi nella rovinosa recessione degli anni novanta. In Italia il film è distribuito da Lucky Red, in una versione accorciata di circa 30 minuti (da 135 a 92 minuti).

La vita di Jack e Pilot, due giovani amici senza futuro e senza nulla da perdere, cambia radicalmente quando Jack viene trovato a letto con la moglie di un malavitoso locale. L'unico modo per salvarsi dalla vendetta della sua gang è quello di fuggire in un'altra città. Sulla strada per Seattle i due ragazzi incontrano Cassie, una donna bellissima e pericolosa che decide di unirsi a loro.